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A quale Radio posso mandare la mia Demo?

Può sembrare apparentemente un aspetto banale della radiofonia, ma secondo noi risulta necessario ed indispensabile al fine di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità.

Una valutazione dello speaker di cui deve farsi carico, strettamente legata alla scelta dell’emittente verso la quale è direzionata la scelta.

Conoscere quest’ultima è altrettanto fondamentale per capire realmente l’approccio che il conduttore deve avere quando è “on air”. Non a caso, nei precedenti articoli, abbiamo analizzato le differenze dei vari Formati Radiofonici.

Sulla base di ciò, è importante quindi essere ben consapevoli delle proprie caratteristiche in grado di rispecchiare una determinata emittente. Insomma, per ogni radio gli speakers sono espressione di ciò che viene deciso “dai piani alti”.

Basti pensare, ad esempio, alle emittenti del Gruppo RDS, dove i conduttori dovrebbero godere di una tecnica sufficiente nel condensare determinati concetti in pochi minuti con un linguaggio fluido espresso giustamente da un ottima dizione, il tutto unito ad una sapiente capacità di annuncio/disannuncio dei dischi in onda.

Viceversa il caso di ciò che avviene nelle radio, ad esempio, del Gruppo l’Espresso, in cui si “entra” nella notizia, la quale è protagonista di interventi ben articolati e collegati ad aspetti correlati della news stessa. L’analisi attenta di ciò che viene detto è l’ingrediente principale dei format con “talk” che potrebbero vedere il coinvolgimento di collegamenti telefonici, magari con figure ben addentrate nel discorso. Ma la differenza in tali contesti è data proprio dalla personalità del conduttore, dalla modalità con la quale tratta un’argomentazione. Su quest’ultimo aspetto si incentrano le conduzioni di emittenti come Radio Deejay o M2O nelle quali, con il trascorrere del tempo, hanno preso forma i tanti “personaggi” dell’etere divenuti presto beniamini degli ascoltatori, probabilmente anche grazie all’approccio “personale” del mezzo.

Per quanto concerne l’aspetto prettamente musicale, quest’ultimo ha una rilevante importanza in qualunque emittente si trasmetti ma, in modo particolare, per coloro che sono in onda in realtà in cui la programmazione è maggiormente rivolta a determinati generi, come il rock per citare Virgin Radio, l’emittente Nazionale per eccellenza nel suo stile.

Insomma, alla differenza concreta tra le tipologie di radio, deve corrispondere una conduzione che sia in linea con l’emittente di riferimento, affinché si possa rispecchiare l’“image” della stessa.

Ecco perché è importante ascoltare di frequente la radio, prima ancora di decidere di proporsi. Un espediente, questo, indispensabile per essere preparati al meglio e comprendere realmente il “clock” e i meccanismi che si nascondono dietro ad una diretta, il tutto grazie ad un ascolto attivo che tenga conto anche delle proprie potenzialità che potrebbero essere sfruttate in particolari circostanze piuttosto che in altre.

Detto ciò, qual è la radio che fa per voi?

Articolo a cura di Maurizio Schettino

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