HomeMagazineTime Factory: come velocizzare la propria voce col computer

Time Factory: come velocizzare la propria voce col computer

Lo so lo so, starete pensando che predichiamo bene e razzoliamo male, ma non è cosi’. Radiospeaker.it ha sbandierato l’esercizio della matita in bocca, e allora perchè accelerare la propria produzione in modo artificiale?

Si tratta di una pratica di cui certamente non dobbiamo abusare, ma che tuttavia può tornarci utile nei casi in cui il nostro cliente pretende la luna e vuole farci dire qualcosa che non può matematicamente stare nel tempo da lui previsto, oppure un qualcosa di importante che deve essere detto perchè lo spot sia ok dal punto di vista legale ma non deve rubare troppo spazio a tutto il resto, come nel caso del promemoria che ci invita a leggere attentamente le avvertenze sul foglietto illustrativo di un medicinale.

Avrete notato che questo tipo di messaggi sono pronunciati in modo velocissimo, ma comunque molto comprensibile. Come possiamo ottenere lo stesso effetto? Grazie alla magia del digitale, ovviamente! Con un software chiamato Time Factory infatti, possiamo scegliere di accelerare o rallentare la nostra voce o un brano musicale utilizzando algoritmi in grado di non alterare la formante del suono, capaci quindi di non far sentire quell’effetto sgradevole che assomiglia a una musicassetta rovinata.

Le modifiche possono essere effettuate basandosi su diverse unità di misura: in percentuale, dicendo cioè al software che deve agire accelerando o rallentando l’audio del 30 o 40%, ad esempio, oppure indicando una durata esatta in secondi, per fare in modo che un file duri un numero specifico di secondi, oppure in BPM (battute per minuto) (utile solo nel caso in cui si sta lavorando su un brano musicale).

L’interfaccia del software è molto semplice: dalle barre dei menu’ è possibile aggiungere e processare i file su cui vogliamo lavorare
(anche aggiungendo piu’ di un file alla volta), selezionare l’algoritmo a seconda del tipo di audio che vogliamo processare, mentre attraverso alcune caselle possiamo specificare la nuova durata del file, la percentuale o il nuovo valore in BPM (in base all’unità di misura selezionata). Gli algoritmi selezionabili sono: Monophonic / voice / instr (utile per processare audio con un singolo strumento, voci o brani solo strumentali), pholiphonic fast (per modificare velocemente un audio polifonico) o poliphonic best (per modificare un file polifonico assicurando una maggior qualità).

Time Factory inizialmente era stato sviluppato per PC e Mac, ora invece è disponibile solo la versione per mac. Per ulteriori informazioni visitate il sito della Prosoniq (www.prosoniq.com).

Articolo a cura di Mario Loreti
www.marioloreti.com

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