HomeMagazineLicenza SIAE per Web Radio: come ottenerla e quanto costa?

Licenza SIAE per Web Radio: come ottenerla e quanto costa?

Un’operazione fondamentale per la creazione di una web radio di successo è sicuramente la regolamentazione legale. Trasmettere brani musicali coperti dal diritto d’autore in Italia è illegale, a meno che non si stipuli un contratto con gli enti di tutela del diritto d’autore, che in Italia sono rappresentati dalla SIAE (Società Italiana Autori ed Editori), ma non soltanto da essa.

Moltissimi web radiofonisti, amatoriali e non, si disinteressano del problema, sperando nella mancanza di controlli, non condividendo le politiche SIAE o semplicemente per disinformazione. A prescindere dalle nostre idee sulla politica della SIAE, dobbiamo attestarci alle regole che impongono l’obbligatorietà di un vincolo contrattuale, ragion per cui, presentiamo questo articolo che vuole informare chi possiede una web radio o vuole avviarne una, su questo aspetto della radiofonia sulla rete.

Il contratto con la SIAE si chiama in gergo AWR (Autorizzazione Web Radio) ed ha diversi articoli e particolarità al suo interno. Potete visionarlo nella apposita pagina del sito SIAE.

Non staremo (almeno in questo momento) ad esaminare il contratto articolo per articolo, è più importante vedere come realmente effettuare le operazioni di regolamentazione.

Creare una Web Radio con che tipo di forma giuridica?

La prima domanda da farsi è: Che forma giuridica sta creando la web radio? Domanda che può risultare strana da porsi, ma è assolutamente fondamentale, da questa risposta derivano molte altre richieste.

Se si tratta di una singola persona, la web radio per la SIAE è amatoriale (anche se siete il più esperto italiano di radiofonia online ed avete un pubblico da stupire Lady Gaga), se invece si tratta di un gruppo senza fini di lucro, la vostra radio è istituzionale. Nel caso in cui la web radio nasca con intenti remunerativi, la classificazione è di web radio commerciale.

Le definizioni sono molto categorizzanti, su questo non c’è dubbio.

Una volta individuata la vostra classe di appartenenza, il modulo invita a compilare dei dati anagrafici, tra cui ad inserire un URL (un indirizzo Internet), anche nel caso in cui la vostra radio non abbia un sito di riferimento, cosa che è più comune di quanto non possa sembrare.

Dopo avere compilato tutta la modulistica, ci sono gli articoli del contratto, che commenteremo, ma non è argomento di questo articolo. Saltiamo quindi all’articolo 13.

Quanto costa la SIAE per una Web Radio?

L’articolo 13 ci dice quanto dobbiamo pagare e in che modalità.

Se la vostra web radio è commerciale, il pagamento dipende fortemente dagli introiti diretti ed indiretti. Nel caso in cui l’emittente non generi utili al di sopra di 3000 euro annui e non abbia più di 100mila visualizzazioni di pagina mensili, il costo annuale è di  860 euro, da pagare in 4 rate da 215 euro cadauna. Se superate tali valori, allora diventa importante l’incidenza musicale percentuale del palinsesto. In questo caso si paga un’aliquota che va dal 2 al 7% degli introiti con un minimo garantito che va da 1300 a 3000 euro, ovviamente sempre da considerarsi annuali e rateizzabili.

Nel caso di web radio istituzionale, i costi si abbassano ma non si può fare pubblicità oltre i 3000 euro di introiti annui, in nessun caso. Il costo dipende ancora dalla percentuale di musica nel palinsesto e dal numero di visualizzazioni di pagina. Varia da un minimo di 660 euro ad un massimo di 1500, sempre annuali.

L’ultimo caso è quello di web radio amatoriale. Qui non conta assolutamente più nulla, se non la mancanza totale di pubblicità, l’intestazione ad una persona fisica e il rispetto delle regole contrattuali. In questo caso si paga senza rateizzazione, una volta l’anno, e 480 euro, potendone ricavare zero.

Dopo le parentesi economiche, se avete ancora voglia di regolamentare una web radio, si deve effettuare il primo bonifico di competenza all’IBAN mostrato nella pagina di competenza del sito SIAE e quindi firmare due esemplari della Licenza mod. AWR ed inviarli all’indirizzo espresso.

Dopo avere pagato ed inviato la documentazione, sarà la stessa SIAE ad inviare il numero di licenza che dovrete porre nella homepage del sito Internet dichiarato nel modulo. In più, ogni anno, dovrete comunicare alla SIAE un report dei brani trasmessi, cercando di essere precisi a riguardo, all’indirizzo programmi.multimedia@siae.it.

Ogni contratto viene rinnovato anno per anno se non c’è la disdetta da parte vostra o della stessa SIAE, anche se il sito di interesse del contratto non esiste più.

Articolo di Fabrizio Mondo
www.fabriziomondo.com

Radiospeaker.it

Radiospeaker.it

Siamo la Più Grande Radio Community Italiana. Database dei professionisti della radio, delle Emittenti Radiofoniche, Radio news, Corsi di Radio, servizi per le radio e tanto altro. Leggi i miei articoli

Articoli popolari

L’UNESCO lancia il tema del World Radio Day 2022: Radio and Trust

L’UNESCO lancia il tema del World Radio Day…

Say Waaad fra le nomination dei Diversity Media Awards

Say Waaad fra le nomination dei Diversity Media…

Articoli recenti

Radio Zeta Future Hits Live 2024: presentano Paola di Benedetto, Giulia Laura Abbiati e Luigi Santarelli

Radio Zeta Future Hits Live 2024: presentano Paola…

Radio Italia Live: il cast del 15 maggio a Milano

Radio Italia Live: il cast del 15 maggio…

Newsletter

Rimani sempre aggiornato sulle novità del Settore Radiofonico.