HomeMagazineLinus: "Servono Dati d’ascolto più tempestivi"

Linus: "Servono Dati d’ascolto più tempestivi"

Radio Deejay sta vivendo, in prossimità della stagione estiva, un periodo di grande fermento operativo con il lancio di Radio Deejay XMasters, ma anche di sperimentazione attiva con una prima attività di scouting alla ricerca di nuove voci da lanciare in radio.

In agosto, tra l’altro, si prevede il debutto pomeridiano da Riccione della “strana coppia”, formata dai brillanti conduttori radiotelevisivi Federico Russo e Alessandro Cattelan e, come ogni anno, tante sono le attività e le iniziative in partenza per la stagione festivaliera che potranno essere gustate a breve.

Ma tutto il mondo radiofonico italiano è in una fase di sviluppo e di crescitaUltima iniziativa comune risulta la costituzione della Società Tavolo Editori Radio srl (Ter) che rappresenta l’intero comparto radiofonico pubblico e privato, nazionale e locale. I suoi obiettivi principali sono noti: tutelare gli interessi della categoria radiofonica e creare un nuovo meccanismo di rilevazione dei dati di ascolto radio in sostituzione della fallimentare Audiradio.

In attesa della prima indagine Ter, prevista per il 2017, Linus osserva“Sto alla finestra, nella speranza che questi dati ci siano più utili di quelli prodotti fino a ora. A noi, che facciamo una radio di programmi, servono dati tempestivi sull’andamento annuale degli ascolti: oggi arrivano troppo tardi. Di solito il rilascio dei dati annuali di ascolto avviene a febbraio dell’anno successivo, ma per una radio di programmi come la nostra il periodo migliore sarebbe già maggio/giugno, nel momento in cui studiamo il nuovo palinsesto”.

Per quanto riguarda i dubbi sulla metodologia tecnica per la rilevazione oggettiva e imparziale dei dati di ascolto Linus non si discosta dal pensiero comune dell’editoria radiofonica, optando per la Cati, la semplice indagine telefonica, preferita al meter perché quest’ultimo “è uno strumento non ancora abbastanza affidabile per il settore radiofonico, oltre che molto costoso”.

Al momento solo la Svizzera detiene un sistema di rilevazione passivo basato solo sul ‘meter’. In tutto il resto del mondo sono utilizzate ricerche miste. Negli Stati Uniti e in Canada il meter si affianca alla tradizionale ricerca Cati realizzata con interviste telefoniche. Invece in Francia, Spagna, Germania e Grecia si utilizza il metodo Cati. In Italia è ancora tutto da giocare, anche se si propende per la Cati con l’aggiunta di alcuni add­on tecnologici, ma molto dipenderà anche dalla eventuale adesione dell’Upa. Sicuramente dati più tempestivi saranno utili all’intero comparto radio e non solo ad alcune realtà radiofoniche.

Per gli speaker in erba, tuttavia, le nuove iniziative di reclutamento di Radio Deejay risultano forse più interessanti. In attesa di ulteriori sviluppi e dettagli da parte di Linus sull’iniziativa estiva di scouting, si resta sintonizzati sulle frequenze che voi amate di più.

Articolo a cura di Nicoletta Zampano

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