Radio Bellablù, di C.Lucarelli e M. Carlotto
“Lo stile non è altro che l’ordine e il movimento che si mette nei propri pensieri” (Georges- Lous Buffon). Quando due menti creative ed originali si incontrano si creano miracoli, suggestioni poetiche d’altri tempi e la penna d’autore diventa un diamante grezzo da affinare.
Carlo Lucarelli e Massimo Carlotto, scrittori e sceneggiatori di fama in collaborazione con il conduttore e regista radiofonico, Sergio Ferrentino, hanno ideato e prodotto un progetto radiofonico, forte e surreale, trasmesso da radio3 nel 2001. Il radio giallo “Radio Bellablù”, in 40 puntate ha ottenuto risultati radiofonici straordinari che ne hanno permesso la pubblicazione editoriale a cura di Dino Audino editore nel 2004.
Si sa che i radio romanzi e i radio gialli non sono una novità del nuovo millennio, ma una costante riscoperta e rigenerazione che lascia tracce di indiscutibile successo d’ascolti. Altro che Sherlock Homes, Carlo e Massimo, romanzieri di grido, esperti nel genere, sono stati i collaudatori di una rinnovata e felice intuizione creativa.
Un noir tipicamente italiano ambientato in una radio, Radio Bellablù, protagonista indiscussa la conduttrice radiofonica Maia Lolli, ex-poliziotta dal passato tormentato, contorniata da una serie di personaggi che ne esaltano le particolarità: il collega Vincenzo, il barista-imitatore Gigi, il commissario Lopez e la piemme Ronchi. L’intreccio romanzato sposa perfettamente i tempi radiofonici ed è caratterizzato da dialoghi, senza stretta caratterizzazione d’ambiente.
Il racconto dal ritmo incalzante evidenzia le caratteristiche stilistiche dei due scrittori: l’intuizione visionaria di Lucarelli da una parte e dall’altra il tono deciso e diretto di Carlotto. La lettura del libro risulta scorrevole e lineare consigliabile agli amanti del genere noir.
Articolo a cura di Nicoletta Zampano