Quando essere On Air significa Impegno Sociale
Si è svolto a Roma il convegno intitolato “Storia e funzione sociale della radio” promosso dall’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti ONLUS presso l’Auditorium dell’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi (ICBSA)
La Radio, che proprio quest’anno celebra 90 anni, si è affermata come il mezzo di comunicazione più amato ed è apprezzato in virtù della sua immediatezza e semplicità anche dalle persone cieche e ipovedenti.
Spesso la Radio infatti ha avuto e ha ancora una funzione sociale molto importante: diventa strumento privilegiato per promuovere iniziative che hanno un forte impatto sociale, capaci di coinvolgere e valorizzare le cosiddette “fasce deboli” in progetti creativi e interessanti, promuovendo integrazione e relazioni sociali.
Il convegno “Storia e funzione sociale della radio” è stato organizzato dalla Presidenza Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi Ipovedenti (UICI ONLUS) in collaborazione con ICBSA e Radio Capital. L’evento ha ottenuto il patrocinio da parte del Senato della Repubblica, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nonché della Regione Lazio.
L’iniziativa, inoltre, è stata trasmessa in diretta tramite Slash Radio, la radio ufficiale dell’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti Onlus.
Alla conferenza hanno partecipato molti esperti del settore che, con i loro interventi, hanno evidenziato i molteplici aspetti di quell’unico ma potentissimo mezzo di comunicazione quale è la radio.
Il mondo radiofonico, quindi, è una cosa seria. Voi, appassionati di radio, conoscete esperienza in cui essere “on air” significa essere impegnati in prima linea a favore degli altri?
Articolo a cura di Eleonora Corgiolu