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Una maratona radiofonica antimafia con Radio Kreattiva

All’Accademia FBI di Quantico, nelle vicinanze di Washington, ci sono due monumenti: uno è dedicato a Thomas Jefferson, il terzo presidente degli Stati Uniti d’America, l’altro al giudice italiano Giovanni Falcone. A volerlo, nel 1994, fu Louis Freech, amico e collaboratore di Falcone nelle indagini degli anni ottanta su Cosa Nostra e, all’epoca, direttore dell’Fbi. E’ un mezzobusto che si erge su un’aiuola di fronte all’ingresso delle aule, in un giardino che sa di pace. In quella posizione è il simbolo che gli studenti dell’Accademia Fbi si trovano davanti agli occhi quando si siedono sulle panchine, per studiare o per rilassarsi. Quando domandarono a Freech perché mai avesse scelto di erigere la statua di un italiano nella scuola di polizia americana, rispose “Falcone è la più alta rappresentazione della Giustizia e dello Stato”. (Tratto dall’introduzione di Francesca Barra al libro in memoria di Giovanni Falcone “Giovanni Falcone un eroe solo: Il tuo lavoro, il nostro presente. I tuoi sogni, il nostro futuro”)

Giovanni Falcone è stato un magistrato siciliano che ha dedicato tutta la sua vita alla lotta contro la mafia. Il suo rivoluzionario metodo investigativo ha fatto, letteralmente, il giro del mondo. Per molti giovani è considerato un eroe nazionale ma, in fondo, non ha fatto nient’altro che svolgere il suo lavoro con dedizione e spirito di servizio. In suo ricordo, venerdi 23 maggio, anniversario ventennale dell’attentato mafioso di Falcone, è arrivata a Palermo da Civitavecchia la nave della legalità con docenti e 1500 studenti a bordo che, su invito della Fondazione Falcone, hanno desiderato ricordare, assieme agli studenti siciliani, la terribile strage di Capaci dove persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca e tre uomini della scorta. Secondo un recente sondaggio realizzato dal portale Skuola.net più della metà degli studenti intervistati ammette di non sapere molto sulla strage di Capaci, mentre si conosce bene chi è stato il magistrato Falcone.

A prescindere dalle statistiche la scuola 2.0 riparte dalla legalità anche sulla scorta di esempi brillanti come il magistrato Falcone che ha risvegliato con la sua morte la società civile e le Istituzioni statali. Da questa sfida è ripartita anche Radio Kreattiva che, in concomitanza con l’anniversario della strage di Capaci, il 22 maggio scorso, ha promosso, nuovamente, una maratona radiofonica sulla legalità nella scuola Falcone Borsellino di Bari.

Gabriella Grassi, collaboratrice di Paolo Lattanzio, Presidente dell’Associazione pugliese Kreattiva, ci ha introdotto all’evento in modo dettagliatoRadio Kreattiva è una web radio antimafia,  un percorso formativo-educativo di contrasto sociale a tutte le forme di devianza e di mafiosità diffuse sul territorio della città di Bari. Attraverso i microfoni offriamo agli studenti e alla società civile barese la possibilità di confrontarsi, ascoltarsi, esprimersi e soprattutto proporsi, uscendo dalle logiche che vedono i più piccoli come delle personalità sociali marginali. La maratona radiofonica rappresenta il momento conclusivo del percorso svolto, in cui le 23 redazioni scolastiche (tutte le 23 scuole secondarie di I grado della città) si incontrano, raccontano il loro percorso attraverso performance creative, format innovativi e divertenti, producono servizi sull’ecomafia, biografie di personaggi antimafia, trasmettono notizie, approfondiscono questioni internazionali, producono radiodrammi e spot antiracket. Ogni anno la maratona si svolge in un luogo simbolo della legalità sempre diverso, quest’anno si è svolta nella scuola Falcone Borsellino quartiere Stanic, ma nel corso degli anni hanno accolto i nostri 600 speaker le piazze dei quartieri San Paolo, Carbonara, Poggiofranco, Barivecchia. Durante la giornata gli studenti, guidati da speaker professionisti, intervistano ospiti e partecipano a molteplici attività. Quest’anno è stato proposto ai ragazzi di realizzare un’opera d’arte collettiva, una tela di 23 metri sulla quale tutte le 23 redazioni scolastiche coinvolte nel progetto, un metro ciascuna, hanno disegnato la propria idea de “La città della legalità”.

Costruire una cultura antimafia al Sud non è semplice, ma progetti come questo possono essere un valido supporto al cambiamento culturale di un’intera società che, attraverso onde di frequenza e creatività, viene educata ai valori di giustizia sociale.

Radio Kreattiva è un progetto finanziato e supportato dall’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari. Un progetto importante da cui altre realtà locali e regionali possono, senz’altro, prendere spunto per iniziare a ricostituire in modo sano la scuola e le giovani generazioni.

Un progetto radiofonico e un progetto di vita a servizio dello Stato, queste le esperienze di Radio Kreattiva e di Giovanni Falcone, entrambe accomunate dal desiderio di sconfiggere ogni mafia, entrambe simbolo e rinascita per intere comunità.

Articolo a cura di Nicoletta Zampano

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