Radio24syv: lo speaker uccide un coniglio in diretta
Come direbbe qualcuno: “Se ne sentono di tutti i colori!” Un’affermazione abbastanza indicata per descrivere ciò che è accaduto negli studi dell’emittente danese, Radio24syv.
Tutto frutto, a quanto pare, di una protesta che ha spinto lo speaker, Asger Juhl, ad uccidere un povero coniglietto proprio durante la consueta diretta, utilizzando addirittura la pompa di una bicicletta.
Un gesto assurdo, a tratti inspiegabile, eppure, secondo i “piani alti” della radio, lecito, al fine di ribellarsi contro l’ipocrisia sul benessere degli animali, che negli ultimi anni sembrerebbe contraddistinguere la popolazione della Danimarca.
Quegli stessi animali che, dopo un’esecuzione come quella commessa dal conduttore, sono oggetto dei nostri pranzi. Insomma, un’azione violenta che intende far risvegliare le coscienze di chi appunto pensa che qualsiasi tipo di animale viva una condizione di estrema agiatezza, senza considerare ciò che purtroppo “ la mano dell’uomo” sia solita poi compiere.
Non a caso, prima del violento gesto, Juhl ha dichiarato di aver accolto favorevolmente il coniglio, rendendolo partecipe in casa sua, in compagnia dei figli del conduttore, ma tale situazione armoniosa, non ha suscitato quel sufficiente affetto che avrebbe potuto impedire la bestiolina di essere vittima delle intenzioni del “radiofonico”.
Nemmeno la presenza di una nota attivista danese, Linse Kessler, è riuscita a salvare l’animaletto dall’ingiusta sorte. Vi risparmiamo le dichiarazioni dettagliate rese dallo speaker in merito a come si è compiuto l’episodio, toccante per i più sensibili di cuore, ma in ogni caso assolutamente inusuale e fuori anche da quelli che sono i canoni a cui siamo abituati.
E se tutto questo fosse relazionato anche ad un aumento di “share”?
Seconda domanda, e se succedesse una cosa simile nella radiofonia italiana?
Ovvio che si griderebbe allo scandalo, con tanto di titoloni sui giornali per un gesto che farebbe scalpore, lo stesso provocato tra la gente della Danimarca, già mobilitatasi, predisponendo una raccolta di firme per il licenziamento dello speaker.
Ci asteniamo da ogni commento che potrebbe risultare fazioso, ma nello stesso tempo, sembra inevitabile che l’episodio faccia discutere, per la sua crudezza e insensibilità. E voi, come reagireste ad un episodio del genere, dove magari artefice del tutto è il vostro speaker preferito?
Articolo a cura di Maurizio Schettino