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Uno Studio di Registrazione in un Taxi Londinese

Registrare professionalmente un concerto o un evento direttamente dalla vostra auto? Impossibile? Non proprio, infatti alla Remote Recording non la pensano esattamente così. Ma facciamo un passo indietro, e spieghiamo che la Remote Recording rappresenta la più importante struttura nel campo delle registrazioni di spettacoli e concerti in esterna.

In poche parole, i loro tecnici si occupano, banalmente, di registrare un live quando vengono chiamati in causa. Il tutto non è affatto semplice, basti pensare alle volte che ripetiamo le registrazioni in post produzione per renderle il più perfette possibile; se poi ci rendiamo conto che la Remote Recording ha una sola possibilità e non può assolutamente sbagliare, allora sì che il loro compito diventa veramente arduo!

Per questo motivo il service americano dispone di straordinari mezzi, al limite della perfezione, come il nuovo “Studio Silver”, uno studio di registrazione mobile creato su un camion da 18 ruote! Solo il rimorchio, quindi senza motrice, è lungo più di 13 metri. Grazie a strumentazioni come queste, la Remote Recording ha registrato concerti per artisti del calibro di Rolling Stone, AC/DC, Kiss, BB King, Pink Floyd, Eric Clapton, John Lennon… potrei andare avanti ma immagino abbiate capito!

Il problema, credo, lo troviamo nel conto finale. Noleggiare simili impianti di registrazione richiede una disponibilità economica decisamente elevata, e dubito fortemente che i nomi sopra citati abbiamo problemi a firmare assegni di una certa portata. Ma se comunque una band non ancora famosa volesse avvalersi dell’esperienza della Remote Recording?

Detto fatto, ecco lo studio di registrazione in macchina! Di recente infatti, la società americana ha acquistato un cab londinese, ovvero un tipico taxi in uso in Inghilterra. La prima nota interessante è il metodo con cui è stato comprato, vale a dire utilizzando il sito internet Ebay. Esulando per un istante dal discorso, una simile notizia indica incredibilmente il cambiamento dei tempi, con grandi aziende che effettuano i propri acquisti su siti web ad uso comune. Il cab è del 2004, non nuovissimo, e quindi il prezzo non sarà sicuramente stato eccessivo.
Una mano di pittura nera, il logo della Remote Recording, ed ecco fatto l’esterno. Per l’interno invece si è svolto un lavoro più complicato, andando a sfruttare l’ampio spazio di questi particolari taxi. Sono state montate, tra le altre cose, moderne interfacce in fibra ottica per i microfoni e un banco regia con la possibilità di registrare fino a 48 canali.

La società dichiara che il costo per miglio, rispetto ai camion, è decisamente inferiore e non bisogna nemmeno pagare l’autista. Perché? Perché il noleggio giornaliero del cab è di 2.500 dollari, più che sufficienti per stipendiare, qualora ci fosse, il loro uomo al volante! La Remote Recording punta molto sull’effetto curiosità che dovrebbero avere i cittadini americani nello scorgere uno strano taxi completamente nero girare per le strade. Oltretutto la rivoluzione musicale del secolo è nata in Inghilterra, con i Beatles.

Ci pensate? Girare per l’America con un cab e registrare un live, calandosi nella parte di gruppi che hanno fatto la storia, fingersi i Beatles che cantano sul tetto della Apple o i Queen allo stadio di Wembley. Un gran bel sogno direi, e chissà che la magia di un taxi inglese sommata alla tecnologia della Remote Recording e alla passione per la musica, non possano per un giorno portarci in un’altra dimensione; se poi avete più di 2.500 dollari il sogno può anche durare.

Speriamo solo che l’autista non sia inglese, il rischio di prendere le immense strade americane contro mano porterebbe qualche problema!

Articolo a cura di Davide Porro

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