HomeMagazinePer il Festival di S.Remo il pubblico di Radio e Tv potrà votare

Per il Festival di S.Remo il pubblico di Radio e Tv potrà votare

La 62.ma edizione del Festival della canzone italiana ha trovato meno spazio del solito, la pubblicità è stata meno martellante rispetto agli ultimi anni, anche se sono convinto che nei prossimi giorni l’attenzione crescerà.

Piccolo riassunto delle puntate precedenti, delle tappe di avvicinamento al Festival: si parte con la definizione del cast e la riconferma di Gianni Morandi alla conduzione, si passa alla critica per Sanremo Social, l’iniziativa organizzata quest’anno su Facebook per definire i partecipanti nella categoria nuove proposte; poi la cacciata di Tamara Ecclestone per le troppe pretese e il poco impegno della modella inglese. Infine i problemi con Celentano, per il cachet richiesto troppo alto (poi devoluto interamente in beneficienza) e per lo spot censurato in cui “il Molleggiato” invita a cambiare canale durante Sanremo, andando su Canale 5.

Però come dicevo mi sembra che quest’anno ci sia stata un’attenzione minore per la kermesse anche da parte dei mass-media, a meno che si concentri tutta negli ultimi giorni. Ricordo, per dovere di cronaca, che il Festival si svolgerà da martedì 14 febbraio a sabato 18 febbraio, giorno in cui sarà proclamato il vincitore. Le 5 serate saranno molto diverse tra loro, con ospiti internazionali, interpreti stranieri che duetteranno coi cantanti in gara e molto altro ancora.

A proposito dei cantanti, vi ricordo anche i nomi dei 14 big che parteciperanno: Nina Zilli canterà “per sempre”, Samuele Bersani proporrà “un pallone”, Dolcenera “ci vediamo a casa”, Pierdavide Carone e Lucio Dalla porteranno “Nanì” (scritta da entrambi), Irene Fornaciari “il mio grande mistero”, Emma Marrone “non è l’inferno”, i Matia Bazar “sei tu”, Noemi “sono solo parole”, Francesco Renga “la tua bellezza”, Arisa “la notte”, Chiara Civello “al posto del mondo”, Gigi D’Alessio e Loredana Bertè “respirare”, Eugenio Finardi “e tu lo chiami Dio” e i Marlene Kuntz “canzone per un figlio”.

Siamo a pochi giorni dall’inizio della manifestazione e già si cerca di pronosticare il possibile vincitore, ma anche quest’anno la decisione verrà affidata alla giuria demoscopica, all’orchestra e al televoto, che decreteranno la canzone regina. E proprio a causa della canzone vincitrice ci sono piccole novità nella struttura del Festival.

È risaputo che spesso il Festival di Sanremo ha premiato un pezzo che poi non ha venduto e non è passato in radio, come viceversa è successo che una canzone che non ha raggiunto nemmeno il podio a Sanremo abbia venduto tantissimi dischi e abbia trovato l’approvazione delle radio (il caso più eclatante è quello di Vasco Rossi, che ricorderete tutti essere arrivato ultimo al Festival del 1982 con “vado al massimo” e snobbato anche l’anno successivo con “vita spericolata” e poi… beh sapete come è andata a finire).

Insomma, gira un po’ la voce tra gli addetti ai lavori che si debba quasi sperare di non vincere Sanremo per avere poi successo e proprio per ovviare a questo problema, è stata inserita una novità nell’edizione di quest’anno: infatti per la prima volta nella storia del Festival gli ascoltatori di radio e tv (nazionali, regionali, locali e web) potranno esprimere la loro preferenza votando la canzone migliore tramite sms ad un numero che verrà assegnato ad ogni radio o tv che usufruirà di questo servizio.

Un server raccoglierà poi tutte le preferenze e elaborerà i risultati per ciascuna delle emittenti registrate. Sarà interessante vedere l’esito della votazione perché i dati verranno raccolti ogni giorno e si potrà capire se i gusti degli ascoltatori di radio e tv (che alla fine comprano i dischi) coincidono con le valutazioni della giuria di Sanremo.

A questo punto mi rivolgo a chi gestisce o semplicemente lavora in un’emittente radiofonica o televisiva: la possibilità c’è per tutti, dalla radio nazionale a quella web e per ricevere il numero sms a cui far mandare i voti, basta inviare una mail a info@reasat.it e vi verrà spiegata la modalità di partecipazione. Pertanto se siete interessati affrettatevi, perché il Festival comincia martedì e non vi rimane molto tempo per effettuare la procedura.

In conclusione volevo chiedervi: concordate con me sul fatto che quest’anno ci sia stato meno tam tam mediatico sul Festival o siete comunque già stufi di sentirne parlare? Come credete si possa migliorare la manifestazione, in modo da far vincere canzoni che trovino il gradimento anche delle radio e che possano vendere dischi?

Comunque non temete perché anche quest’anno il Festival farà parlare di sé, magari noi di Radiospeaker.it gli dedicheremo qualche articolo, speriamo che lo spettacolo sia coinvolgente e la musica, finalmente, di qualità.

Articolo a cura di Nicola Zaltieri

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