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Governo: fondo di 50 milioni di euro per le radio locali che fanno informazione sul Covid

Governo: fondo di 50 milioni di euro per le radio locali che fanno informazione sul Covid

Dall’inizio della pandemia le radio italiane hanno aggiornato gli ascoltatori sull’andamento dei contagi da Covid-19, con tanto di suggerimenti sulla prevenzione. Un valore riconosciuto dal Governo, che infatti ha stanziato 50 milioni di euro per l’istituzione del “Fondo Emergenze Emittenti Locali.”

oltre.tv riporta il commento di Mirella Liuzzi, Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico:

Con questo provvedimento viene riconosciuto il contributo fondamentale delle emittenti radiotelevisive locali come importante presidio di informazione durante l’emergenza sanitaria. Per definire uno strumento di supporto per le radio e le tv locali e allo stesso tempo garantire ai cittadini un contributo informativo costante sulle misure principali adottate dal Governo.”

Il decreto si può consultare sulla Gazzetta Ufficiale e sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. La domanda di ammissione è da inviare entro il 28 novembre 2020:

I soggetti che intendono beneficiare del contributo straordinario devono inviare la domanda al MISE esclusivamente mediante l’apposita piattaforma SICEM entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto direttoriale, secondo le modalità operative previste dal decreto stesso.

Il contributo verrà erogato entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, previa valutazione della domanda da parte del MISE.

Fondo Emergenze Emittenti Locali: ecco cos’è richiesto alle radio interessate

Da quanto leggiamo sulla Gazzetta Ufficiale, le radio locali che ottengono i fondi devono garantire un numero minimo di passaggi giornalieri (concordato sulla base del contributo concesso), con messaggi di comunicazione istituzionale relativi all’emergenza sanitaria. Messaggi che dovranno essere equamente distribuiti nelle ore di programmazione, con l’impegno a garantire la messa in onda per una durata complessiva di almeno 60 giorni, compatibilmente con gli intervalli temporali di utilizzazione e di validità dei messaggi informativi che saranno resi disponibili.

Dall’allegato scaricabile attraverso il sito del MISE, scopriamo qualcosa di più sulla messa in onda di questi contenuti informativi:

Dal 28 novembre al 31 dicembre 2020 è richiesto un minimo di 10 giorni di diffusione, anche non continuativi. Dal 1 gennaio al 28 febbraio 2021, i giorni diventano 30 (anche non continuativi.) Per finire, dal 1 marzo al 30 aprile 2021, sono 20 giorni anche non continuativi.

Per quanto riguarda il numero di passaggi radiofonici giornalieri, collegati all’importo concesso, vi lasciamo alle seguenti tabelle divise per radio comunitarie e radio commerciali:

Vittoria Marchi

Vittoria Marchi

Amo le storie. Quelle scritte, messe in scena o raccontate. Mi piace mettere in ordine le parole, e sfogare la mia creatività attraverso la scrittura creativa. Leggi i miei articoli

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