HomeMagazineAnche il Regno Unito si prepara allo spegnimento FM?

Anche il Regno Unito si prepara allo spegnimento FM?

Lo scorso 26 Settembre si è tenuta nel Regno Unito la conferenza Drive to Digital: un incontro per parlare del futuro dell’emittenza radiofonica inglese.

E’ intervenuto il ministro per il digitale Matt Hancock, a sinistra nella foto. Ebbene si, in U.K. esiste anche questa futuristica e utile carica istitutiva. Matt Hancock, in previsione di una possibile futura transizione dalla trasmissione analogica a quella digitale, ha chiesto ai produttori e ai fornitori radio di assicurarsi che tutti i nuovi dispositivi siano digitali per impostazione predefinita.

Come apprendiamo da Radiotoday.co, Il governo britannico “incoraggia fortemente, in particolare i nuovi dispositivi, di essere digitali di default.

Il ministro ha citato l’esempio del nuovo mercato automobilistico, in cui nove auto nuove su dieci hanno la radio digitale come standard, affermando anche che sarebbe “inequivocabilmente una buona mossa per analizzare come si differenzia l’ascolto attraverso diverse aree di produzione radio”. Con l’ascolto digitale al 48,7%, secondo i dati Rajar 2017, Hancock ha confermato che quando si raggiungerà la soglia del 50% il governo prenderà in considerazione se stabilire un calendario per il passaggio definitivo al DAB, garantendo a tutti gli ascoltatori di poter passare all’ascolto digitale.

I partecipanti alla conferenza hanno inoltre ascoltato un aggiornamento sulla trasmissione radio digitale della Norvegia, dove il passaggio è quasi completo.

Il ministro per il digitale Matt Hancock ha dichiarato: “È affascinante come la radio continui a essere un media forte e competitivo. Parte del merito è dovuto anche al modo in cui il mezzo ha continuato a evolversi tecnologicamente. La transizione verso il digitale è essenziale per il futuro della radio e incoraggiamo fortemente tutti i produttori a garantire la fornitura di prodotti a tecnologia digitale”.

Ford Ennals, CEO di Digital Radio UK (organizzatore della conferenza), ha dichiarato: “Accogliamo con piacere i commenti del ministro per il digitale. In un mondo in cui l’ascolto radiofonico sta passando al digitale non ha senso che i rivenditori continuino a vendere radio analogiche che abbiano un limite di tempo e non possano ricevere la maggior parte delle stazioni disponibili.”

Vedremo come si evolverà la situazione nel prossimo futuro. Rimaniamo sintonizzati, possibilmente in DAB+.

Articolo a cura di Stefano Tumiati

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