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Podcast: i migliori 3 da cui prendere spunto

Podcast: i migliori 3 da cui prendere spunto

Durante il recente Podcast Day a Londra, mi è stato chiesto di condividere tre dei miei podcast preferiti e, come sempre, ho deciso di scegliere tre podcast da cui possiamo realmente imparare.

1. Reasons to Be Cheerful, con Geoff Lloyd e Ed Miliband, (prodotto da Emma Corsham) è stata la mia prima scelta. Ed Miliband era il leader del partito Laburista nel Regno Unito ed era visto come una persona profondamente imbarazzante, poco umana e alquanto improbabile. Ma la natura intima del podcasting ha cambiato tutto questo secondo me: è divertente, ironico e infinitamente curioso, e il podcast stesso ha quantificato grandi ascolti.

Forse è per questo che la maggior parte dei candidati alla presidenza degli Stati Uniti stanno facendo numerose apparizione in vari podcast: il podcasting riesce davvero ad aumetare la popolarità del suo podcaster. Hanno appena lanciato uno spin-off, Cheerful Book Club, in cui Ed intervista autori di libri di saggistica: vale anche la pena ascoltarlo.

2. Bhè, il mio: The Podnews Podcast. Lo so, sono senza vergogna. Ora in realtà non voglio dirtelo per davvero ma la newsletter è anche meglio. Cito il mio podcast per due motivi:

In primo luogo, un ottimo consiglio per qualsiasi podcaster è quello di semplificare le cose. Non ci sono interviste, solo una rapida carrellata di notizie ogni giorno: funziona bene ed è molto piacevole all’ascolto: puoi persino registrarlo su un telefono. Quindi, resisti alla tentazione di buttarci qualsiasi cosa dentro.

In secondo luogo viene messo in risalto il potere dei notiziari. Questo podcast ottiene almeno la metà dei download totali dall’Assistente Google e dai servizi di notizie di Amazon Alexa. Questi ultimi due sono un mercato enorme e relativamente ancora inutilizzato per podcaster e broadcasters. Dovresti esaminarli.

3. E il terzo podcast? Death in Ice Valley, è un podcast davvero criminale, è fantastico. Era un podcast che mi emozionava ad ogni singolo episodio. Non volevo nemmeno leggere i titoli degli episodi nel caso avessero uno spoiler in essi. Cosa meravigliosa.

Ci sono forse tre cose che possiamo imparare da questo:

1) Lo spazio che viene dato al soggetto. È gloriosamente senza fretta, in un modo che la radio in genere non ha.

2) Potrebbero aver registrato tutti e dieci gli episodi contemporaneamente: ma non l’hanno fatto. Hanno speso tempo ed energia in una community su Facebook e hanno raccolto feedback dal pubblico in ogni episodio. Ha fatto davvero la differenza nella serie, ed è qualcosa che consiglio vivamente.

3) Per quelli di voi che lavorano in una radio pubblica, questo dimostra che una collaborazione tra due grandi emittenti di servizio pubblico, può effettivamente funzionare. Anche l’ABC in Australia e la CBC in Canada stanno lavorando insieme per promuovere i loro podcast. Possiamo fare molto di più se collaboriamo insieme.

Possiamo imparare molto dal podcasting. Mi piacerebbe ascoltare anche altri podcast da cui valga la pena di imparare.

Articolo a cura di James Cridland

Adriano Matteo

Adriano Matteo

Tecnico del suono radiofonico, live e broadcast, giornalista iscritto all'albo pubblicisti della Puglia e grande appassionato di radio in tutte le sue sfaccettature. Leggi i miei articoli

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