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Esiste una Radio per ogni Personalità Vocale?

Molteplici radio per differenti personalità. Con questa espressione si potrebbe sintetizzare il concetto secondo cui la radio può differire a seconda del carattere insito nell’individuo, anche in termini di approccio vocale. Una personalità caratteriale, che deve essere in sinergia con la linea editoriale della radio di riferimento o per la quale ci si vuole proporre.

Ed è proprio ai fini di un eventuale proposta radiofonica, che diventa necessario conoscere se stessi, cosi da capire realmente le proprie potenzialità e poterle sfruttare al meglio.

Sintonizzandosi sulle varie emittenti radiofoniche, è evidente come siano diverse per contenuti oltre che per programmazione musicale. A tutto ciò fa da cornice lo stile vocale dello speaker, che varia anche a seconda del target di riferimento. Uno stile vocale sempre più parallelo a quello musicale, che sia energico o sobrio, così da creare una coesione tale, da suscitare nell’animo dell’ascoltatore dinamismo o tranquillità.

Nello specifico, facendo alcuni esempi, è ovvio constatare che nelle radio in cui vi è una programmazione musicale basata maggiormente sul cosiddetto genere dance, vi sia un tipo di conduzione più ritmata, in cui vi è un chiaro riferimento alla movida del sabato sera, mentre se ci si sintonizza su un’ emittente, il cui spazio è dato maggiormente all’informazione ( “all news”), è inevitabile che lo stile vocale sia completamente opposto, magari di taglio giornalistico e rivolto prevalentemente ad un pubblico interessato costantemente ai fatti del giorno.

Uno stile radiofonico che diventa caratteristica della radio stessa, il quale può essere finalizzato come si diceva, al racconto di fatti in maniera strettamente giornalistica, oppure all’aggiornamento sulla viabilità per i viaggiatori assidui, sino ad arrivare al puro divertimento e dove vi è anche l’occasione anche per segnalare eventi/concerti.

Diventa a questo punto indispensabile, anche in prospettiva di un lavoro futuro in questo settore, recepire la radio da ascoltatore “attivo”, osservando dinamiche e meccanismi a questa connesse, così da farli propri e comprendere quali possono essere correttamente assimilabili, a seconda del proprio carattere. Il tutto anche per evitare possibili inconvenienti, nel momento in cui si è conduttori di un programma radiofonico e ci si rende conto di non poter reggere determinati ritmi, magari abbastanza veloci, rispetto alla conduzione di format in cui è possibile leggermente soffermarsi all’interno di un talk.

Insomma, è importante prima conoscere le varie radio per poi capire quale fa al caso nostro: è come scegliere l’ “abito” adatto , grazie al quale poter sfoggiare al meglio la nostra verve vocale.

E voi avete già individuato la Radio che vi si addice di più?

Articolo a cura di Maurizio Schettino

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