Rai Radio3 ricorda il rogo dei Libri effettuato dai Nazisti
Il monumento di Bebelplatz a Berlino ricorda il rogo dei libri “non tedeschi” effettuato dai nazisti il 10 maggio 1933. L’Associazione studentesca della Germania organizzò delle fiaccolate per dare alle fiamme migliaia di volumi considerati devianti: opere marxiste, critiche della morale o della religione, opere di scrittori considerati di “sinistra” come Bertold Brecht o Thomas Mann, ma anche libri di intellettuali ebrei come Albert Einstein o Sigmund Freud.
Furono dati alle fiamme tutti quelle opere che il regime considerava portatrici di messaggi pericolosi o di autori definiti etnicamente impuri. Il rogo più grande fu organizzato a Berlino, in piazza Opernplatz dove si radunarono 40000 persone e si diedero alle fiamme 25000 libri. Opernplatz è stata poi ribattezzata Bebelplatz e, nel dopoguerra, vi fu collocato un monumento a ricordo di quella che fu una vera barbarie.
Venerdì 10 maggio ogni trasmissione di Rai Radio 3 “ha adottato” uno dei libri bruciati o degli scrittori perseguitati, raccontandone il messaggio e lasciandoci immaginare quale tesoro avremmo perso se quelle idee e quelle opere fossero state davvero cancellate dalla storia. Le trasmissioni inoltre sono state uno spunto per riflettere su domande ancora attuali: il ruolo di un pensiero critico nell’età contemporanea, i rapporti tra cultura e potere e il ruolo della tecnologia nella diffusione delle idee. Per ricordare che , come scriveva Heinriche Heine “quando i libri verranno bruciati, alla fine verranno bruciate anche le persone”.
Articolo a cura di Eleonora Corgiolu