HomeMagazineLa Prima Speaker della Radio Militare Italiana a Herat: Fatima

La Prima Speaker della Radio Militare Italiana a Herat: Fatima

“La storia di Herat è fatta di valli e montagne, di guerre e conquiste, di progresso e distruzione. E’ stata definita la culla dell’arte e della cultura, nonché la perla della regione in epoche diverse. Eminenti poeti sufi, come Khwaya Abdullah e Nurrudin Jami, oltre a miniaturisti medioevali, come Behzad, videro fiorire la loro arte proprio ad Herat” (stralcio tratto da La moglie afghana di Fariba Nawa).

Cambiamenti significativi in atto ad Herat: si riparte in salita proprio dall’arte comunicativa, dalla radio che rileva ancora una volta la sua primaria qualità introspettiva e la capacità intrinseca di aprire “ponti”visibili di comunicazione, li dove sembra non ci siano. Trasformazioni forti che toccano il cuore di un popolo, ferito nelle sue membra più fragili, più delicate: la donna nella sua essenza di madre, moglie, sposa a metà; quella donna che è stata sempre costretta a fare i conti con suoi demoni interiori nella solitudine di una stanza bianca.

Ora sembra che si stia cambiando registro nel paese, anche grazie ad una donna afghana, Fatima Shefaie, la prima donna speaker di Radio Bayan West, l’emittente dei militari del Comando regionale Ovest a guida italiana della missione multinazionale Isaf. Fatima è il simbolo di una nuova fase storica, di una nuova era dove la parola speranza al femminile rientra nel vocabolario afghano. La radio come strumento di libertà contro l’oppressione nemica della vita.

Fatima ha obiettivi importanti da donna che ama il suo popolo, lei stessa ha affermato: “Sto cercando di dare il massimo per comunicare messaggi utili a tutta la popolazione, soprattutto alle donne che devono conoscere le nuove realtà di questo paese”. ”Ho fatto questa scelta -aggiunge- perché era importante avere la possibilità di uscire da casa, e nello stesso tempo avere un lavoro, seppur rischioso, ma che vuole mostrare al mio popolo che le donne sono in una fase di cambiamento ed hanno voglia di migliorare e sono capaci di svolgere qualsiasi attività professionale”.

La giornalista Fatima sa dei rischi a cui va incontro, delle contestazioni integraliste che potrebbero minacciare il suo lavoro, ma vive questa scelta come una grande sfida da poter vincere. In questo senso la radio sposa ancora una volta gli ideali più alti ed esprime al meglio lo stato d’animo di un intera comunità, molto meglio di qualsiasi altro strumento di informazione.

“E’ stimolante, ha ancora dichiarato la donna, essere giornalista in una radio in una zona militare e soprattutto lavorare con la coalizione Isaf, è un lavoro diverso e interessante per una donna afghana. La mia attività all’interno della redazione è mirata allo svolgimento di compiti precisi: raccogliere e scrivere notizie su argomenti relativi allo sviluppo della società afghana, dando maggior risalto a tutto quello che riguarda la donna, alla sua crescita futura all’interno della società ed al miglioramento dei propri diritti. Finita questa attività trasmetto le notizie radiofonicamente”

Fatima sottolinea anche il prezioso contributo dell’operato dei militari italiani e della coalizione internazionale in Afghanistan, nel lento processo di rinnovamento del paese. Radio Bayan West è stata realizzata dagli italiani per l’area Ovest del network di Isaf. Radio Bayan trasmette dagli studi di Kabul su tutto l’Afghanistan. Le trasmissioni da Herat della stazione radio “storicamente”sono iniziate giovedì 22 aprile 2010 con la messa in onda del messaggio di saluto alla popolazione registrato da Guido Crosetto, all’epoca sottosegretario alla Difesa, in occasione della sua visita al nucleo italiano.

Radio Bayan, come tutte le radio di qualità che si rispettino, ha una forte impronta informativa, con particolare riguardo alla divulgazione della cultura locale. Il palinsesto è complesso, ben strutturato e spazia da programmi di intrattenimento musicale, approfondimenti su salute, cultura, news varie , meteo, oltre a rubriche sulle principali figure del panorama artistico e sociale afghano, curiosità dal mondo, notizie sportive. In più, fondamentale, la messa a punto di una rubrica speciale dedicata alle donne nel Paese e alle questioni femminili.

Presso l’emittente lavora personale militare specializzato. La direzione artistica e tecnica della Radio è stata affidata a personale militare italiano del 28° reggimento ‘Pavia’ di Pesaro, unità dell’Esercito specializzata nelle comunicazioni nei vari avamposti in cui sono impiegate le Forze Armate Italiane. La redazione giornalistica è composta da 5 giornalisti afghani, tra cui Fatima. La copertura della radio è diffusa, attraverso la rete Nato, nelle principali zone urbane di pertinenza del contingente a guida italiana: Herat, Farah, Changcharan e Qal Y Now.

Articolo a cura di Nicoletta Zampano
Fonte: adnkronos.com

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