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YouTube Radio è pronto a sbarcare sul web

Un nuovo e scomodissimo concorrente è pronto a lanciare la sfida al mondo della radiofonia e proviene dalla più grande piattaforma web di condivisione di video, nonché terzo sito più visitato al mondo: YouTube.

Questa nuova funzionalità denominata YouTube Radio lascia intendere chiaramente la volontà di rendere il sito più competitivo anche sul piano dell’ascolto musicale, e di non limitarsi ad essere utilizzato soltanto per la fruizione di contenuti video.

Il servizio è apparso pochi giorni fa all’interno del client di pochi e fortunati utenti, salvo poi scomparire dopo poche ore. Ciò significa che Google lo sta testando attivamente ma non è ancora pronto a rilasciarlo in via ufficiale.

Pare che questa funzione agirà sulla falsa riga di Itunes Radio, Spotify e tutti quei servizi che ci permettono di creare le nostre playlist  personalizzate e ininterrotte, modificandole come e quando vogliamo.

Qualcuno penserà che non si tratti di una grande novità e che le Radio possano dormire sonni tranquilli; ma la forza del marchio YouTube, il fatto che sia il terzo sito più visitato al mondo e che sia dunque accessibile a tutti e in qualsiasi momento, rischiano di renderlo un avversario molto scomodo.

E come se non bastasse, pare che le funzionalità di YouTube Radio siano più immediate e più interattive rispetto alla concorrenza. Si dice che tra le varie funzioni ci sarà la possibilità di approvare o bocciare la selezione musicale che il motore di ricerca ci sta aiutando a creare, agevolandolo così a comprendere rapidamente i nostri gusti.

Un esperimento tutto da verificare vista la quantità di musica presente all’interno del sito, ma il rischio che qualche appassionato di radio decida di dirottare le proprie attenzioni sul web c’è e appare concreto.

Come può la Radio contrastare questo fenomeno? Sicuramente puntando tutto sulla propria personalità.

Le voci degli speaker, i jingle e l’interazione con il pubblico creano senso di appartenenza e appassionano gli ascoltatori. Questo è senza dubbio un elemento di grande importanza su cui la radio ha sempre fatto leva.

Ciò su cui bisognerebbe lavorare con maggiore coraggio è la rotazione musicale. I  network nazionali sono sempre meno riconoscibili in questo senso; tutti propongono gli stessi brani cercando di andare sul sicuro, ma l’effetto prodotto appare proprio il contrario.

Il pubblico, soprattutto tra i giovani, sembra guardare la Radio con un po’ di sufficienza, la considera lontana dalle vere tendenze musicali e non abbastanza innovativa.

Questa è forse la grande pecca, il vero punto debole del nostro amato apparecchio radiofonico, dietro cui si celano logiche di mercato e interessi economici che ne stanno limitando le potenzialità.

La speranza è che si voglia e si possa porre rimedio a questa situazione e che la Radio torni ad essere un punto di riferimento per gente di ogni età.

 

Articolo a cura di Fabrizio Pascale

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