Rai Radio Techetè celebra il Pippo Baudo radiofonico: sabato 23 agosto una giornata speciale
Una programmazione dedicata alla carriera in radio del grande showman, dagli anni ’60 ai ’70.
In occasione della recente scomparsa di Pippo Baudo, uno dei volti (e voci) più iconici della Rai, Rai Radio Techetè dedica al celebre conduttore una giornata speciale intitolata “Un sabato speciale per Pippo”, in onda sabato 23 agosto 2025.
Il palinsesto sarà interamente dedicato alla carriera radiofonica di Baudo, spesso poco conosciuta rispetto alla sua lunga attività televisiva. Un omaggio sentito a una figura centrale nella storia del servizio pubblico, che ha lasciato un segno profondo anche dietro al microfono.
Pippo Baudo in radio: programmi, varietà e radiocommedie dagli archivi Rai
Grazie al lavoro di Edoardo Melchiorri e al coordinamento di Giacinto De Caro, Rai Radio Techetè ha selezionato dai propri archivi alcune delle trasmissioni più significative condotte o interpretate da Baudo negli anni Sessanta e Settanta, per offrire agli ascoltatori un viaggio sonoro nella sua produzione radiofonica.
Tra varietà del weekend, trasmissioni per ragazzi e persino radiodrammi, emerge il profilo di un Pippo Baudo versatile, ironico e autentico protagonista del mezzo radiofonico.
Il palinsesto speciale di sabato 23 agosto su Rai Radio Techetè
Durante la giornata saranno trasmesse, in tre diversi momenti, le seguenti storiche produzioni:
- “Settimana corta” (1973) e “Ragazzi organizzatevi” (1974) – ore 4:00, 12:00 e 20:00
- “Show Down” (1978) – ore 5:00, 13:00 e 21:00
- “Ma voi capirete” (1966) – sceneggiato radiofonico in due parti:
- Prima parte: ore 6:00, 14:00 e 22:00
- Seconda parte: ore 7:00, 15:00 e 23:00
Una giornata ricca di contenuti d’archivio che raccontano il Pippo Baudo radiofonico, a conferma di quanto la radio sia stata fondamentale nella carriera di uno dei più grandi comunicatori italiani.
Un omaggio d’autore per scoprire (o riscoprire) il Baudo della radio
La speciale programmazione su Rai Radio Techetè rappresenta non solo un tributo doveroso a una delle voci storiche del servizio pubblico, ma anche un’occasione per valorizzare la memoria radiofonica italiana e promuovere il patrimonio audio custodito negli archivi Rai.