Urbano Cairo: “Mi manca una radio”. L’editore svela il suo rimpianto a Rai Radio1
Nel giorno del suo compleanno, Urbano Cairo racconta a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1 un retroscena inedito: in passato è stato vicino ad acquistare un gruppo radiofonico. Un desiderio mai realizzato, ma che potrebbe riaccendersi.

In occasione del suo 68esimo compleanno, ieri 21 maggio 2025, Urbano Cairo è intervenuto ai microfoni del programma Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, rivelando un desiderio ancora irrealizzato: avere una radio tutta sua. “Mi manca una radio”, ha dichiarato con un sorriso l’editore, già alla guida di un importante gruppo editoriale e presidente del Torino Calcio.
Cairo e il mondo della radio: un sogno sfiorato
Durante l’intervista con Giorgio Lauro e Brenda Lodigiani, come leggiamo anche su PrimaOnline, Cairo ha raccontato che in passato ha più volte tentato di entrare nel settore radiofonico. “Ci ho provato diverse volte e sono stato molto vicino a farlo”, ha spiegato, “soprattutto poco prima di scalare RCS. Trattavo un gruppo di radio molto interessante, ma poi non riuscimmo a concludere l’accordo”.
Un rammarico che oggi torna a galla, proprio nel giorno in cui l’editore ha ricevuto gli auguri da tutti i conduttori di La7, la rete televisiva da lui diretta. Cairo ha confessato di sentirsi dieci anni più giovane e di non escludere in futuro nuove possibilità.
Radio, l’anello mancante del gruppo
Il nome di Urbano Cairo è da anni tra i più influenti dell’editoria italiana, con un impero che comprende televisione, stampa quotidiana e periodica, e una forte presenza nel mondo dello sport. La radio rappresenterebbe il tassello mancante per completare un’offerta editoriale multicanale, capace di raggiungere il pubblico su ogni piattaforma.
Sebbene non siano emersi dettagli su eventuali trattative in corso, la dichiarazione accende nuovamente i riflettori su un possibile interesse futuro di Cairo per il medium radiofonico, oggi in continua evoluzione tra FM, DAB+ e podcast.
Nel panorama dei grandi editori italiani, la radio resta per Cairo un sogno ancora aperto.