La chitarra dell’ultimo concerto di Pino Daniele arriva a Rai Radio2

Un momento carico di emozione ha segnato la serata evento “Musicante – In viaggio con Pino Daniele”, trasmessa in diretta dalla Sala A di via Asiago a Roma. Nel corso dell’appuntamento, Alex Daniele, figlio del grande bluesman partenopeo, ha consegnato a Rai Radio2 la chitarra utilizzata dal padre durante il suo ultimo concerto del 12 dicembre 2014 al Palalottomatica di Roma.
Lo strumento, realizzato appositamente da un liutaio di Verona secondo indicazioni precise fornite dallo stesso Pino Daniele, conserva ancora le corde originali e sarà custodito in una teca presso la sede storica di via Asiago 10, casa della radio pubblica.
La consegna al nuovo direttore di Rai Radio2
A ricevere la chitarra è stato Giovanni Alibrandi, nominato di recente direttore di Rai Radio2, che ha commentato così il gesto:
«Ringrazio Alex Daniele per questo straordinario regalo a Radio2, ai nostri ascoltatori, a tutta la Rai. Custodiremo gelosamente ed esporremo questo straordinario cimelio che rappresenta un ponte ideale che unisce generazioni diverse, accomunate da questo potentissimo collante che da sempre è la musica. Ai giovani che hanno suonato non do consigli ma opportunità e Radio2 quest’anno darà molte opportunità ai giovani talenti per esibirsi e vivere il sogno, perché i sogni non si inseguono ma si vivono».
Musicante: una serata speciale per ricordare Pino Daniele
La donazione è avvenuta al termine di “Musicante – In viaggio con Pino Daniele”, serata condotta da Carolina Di Domenico e arricchita dalla partecipazione di Fiorella Mannoia e dal contributo di Giuliano Sangiorgi.
Sul palco anche tanti giovani musicisti che hanno reinterpretato e cantato brani del repertorio di Daniele, dimostrando come la sua musica continui a ispirare nuove generazioni.
Un ponte tra passato e futuro della musica
La chitarra di Pino Daniele, oggi custodita a Rai Radio2, diventa così un simbolo che unisce tradizione e innovazione, memoria e futuro. Un cimelio che non solo celebra uno dei più grandi artisti italiani, ma che sottolinea il ruolo della radio pubblica come custode di cultura musicale e trampolino per i nuovi talenti.