La Pina: La radio è la mia dipendenza

Orsola Branzi, conosciuta come La Pina, è una delle voci più iconiche di Radio Deejay. Con una carriera che abbraccia musica, radio, televisione e doppiaggio, ha saputo reinventarsi mantenendo sempre un legame autentico con il suo pubblico.
Dalle origini all’affermazione
Nata a Firenze e cresciuta a Milano, La Pina, come racconta in questa intervista al Corriere della Sera, ha iniziato il suo percorso artistico nell’hip hop durante gli anni universitari a Bologna, dove studiava Scienze dell’educazione. Qui ha fondato il gruppo Le Pine, che, dopo varie defezioni, l’ha vista proseguire da sola adottando il nome d’arte La Pina.
La radio: il lavoro più bello del mondo
Oltre alla musica, La Pina ha lavorato in televisione e nel doppiaggio, ma è la radio il suo vero amore: «Il lavoro più bello del mondo. Da decenni trasmetto dalle 17 alle 19 su Radio Deejay». Con la sua risata contagiosa e la capacità di affrontare qualsiasi argomento con leggerezza, è diventata un simbolo della body positivity, lottando contro gli stereotipi e dimostrando che la vera bellezza risiede nella diversità e nell’autenticità.
Il rapporto con gli ascoltatori
Per La Pina, la radio è un mezzo per ascoltare e comprendere le persone: «Abbiamo un rapporto strettissimo con gli ascoltatori e le ascoltatrici. Ho capito che la gente ha voglia di sentirsi vista e ascoltata per quello che è senza dover rispondere ad aspettative alte, ha bisogno di essere anzitutto rassicurata».
Con quasi trent’anni di carriera alle spalle, La Pina continua a essere una presenza costante e rassicurante nel panorama radiofonico italiano, portando la sua autenticità e il suo spirito innovativo a ogni trasmissione.