Papa Leone XIV in visita al Centro Radio Vaticana: “La tecnologia è missione”
Il 19 giugno 2025, Papa Leone XIV ha visitato il Centro Radio in onde corte della Radio Vaticana, situato a Santa Maria di Galeria, un’area extraterritoriale della Santa Sede a nord di Roma. Un momento storico per il Dicastero per la Comunicazione e per tutto il comparto radiofonico vaticano, che ha accolto il Pontefice in occasione del suo 43° anniversario di sacerdozio.
Papa Leone XIV a Radio Vaticana: una visita tra tecnologia, memoria e spiritualità
Accompagnato da tecnici e operatori, Papa Leone XIV ha visitato la sala trasmettitori progettata da Pier Luigi Nervi e si è soffermato alla console della sala di controllo, dove ha appreso i dettagli operativi delle trasmissioni in onde corte, dei sistemi digitali e delle antenne che portano la voce del Papa nei luoghi più remoti del mondo.
Durante il rinfresco celebrativo per l’anniversario della sua ordinazione, il Santo Padre ha espresso gratitudine al personale per l’impegno e la professionalità, ribadendo l’importanza della missione comunicativa della Radio Vaticana:
“Il valore missionario della comunicazione rimane fondamentale per portare la Parola anche dove sembrerebbe impossibile arrivare.”
Il Centro di Santa Maria di Galeria: snodo strategico della comunicazione vaticana
Inaugurato nel 1957 da Papa Pio XII, il Centro Radio di Santa Maria di Galeria è una delle strutture tecnologiche più avanzate e simboliche del Vaticano. Le sue trasmissioni in onde corte hanno garantito per decenni un contatto vitale con comunità isolate, in particolare in Africa e America Latina.
L’ultima visita papale risaliva al 1991 con Giovanni Paolo II. Il ritorno di Papa Leone XIV, dopo oltre 30 anni, rappresenta un chiaro segnale di continuità e attenzione verso il ruolo centrale che la tecnologia radiofonica continua a ricoprire nell’evangelizzazione globale.
Radio e fede: un legame che guarda al futuro
Con questa visita, Papa Leone XIV riafferma l’importanza della comunicazione non solo come strumento tecnico, ma come ponte tra culture, persone e territori difficili da raggiungere. In un’epoca di trasformazioni digitali, la radio rimane un presidio prezioso per il messaggio evangelico, capace di superare barriere geografiche e digital divide.