Sanremo 2026: Carlo Conti annuncia i 30 Big in gara. Un cast che promette hit… anche in radio
Il Festival di Sanremo 2026 entra ufficialmente nel vivo.
Durante l’edizione del Tg1 delle 13.30 di domenica 30 novembre, Carlo Conti, che la settimana scorsa aveva slittato l’annuncio per la scomparsa di Ornella Vanoni, per il secondo anno consecutivo direttore artistico e conduttore, ha svelato i 30 Big che saliranno sul palco dell’Ariston dal 24 al 28 febbraio 2026.
Una selezione arrivata dopo l’ascolto di oltre 300 brani, come ha raccontato lo stesso Conti, che punta a un’edizione “divertente, piena di buona musica e con molte potenziali hit”. Un aspetto che, storicamente, interessa molto anche il mondo della radio, da sempre primo amplificatore dei successi sanremesi: basti ricordare che molte delle canzoni più trasmesse dagli anni 2000 a oggi hanno visto esplodere la loro popolarità proprio grazie alla forte rotazione radiofonica.
La nuova edizione del Festival – slittata più avanti per evitare sovrapposizioni con le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 – manterrà la formula classica di 5 serate con serata cover e finalissima del sabato.
I titoli dei brani saranno annunciati il 14 dicembre, durante la finale di Sanremo Giovani, in diretta su Rai1.
Sanremo 2026: tutti i 30 Big in gara
Di seguito la lista dei big annunciata da Carlo Conti al TG1 che ha destato nei fan e negli addetti ai lavori reazioni contrastanti, fra stupore, curiosità e per molti anche indignazione:
- Tommaso Paradiso
- Chiello
- Serena Brancale
- Fulminacci
- Ditonellapiaga
- Fedez e Marco Masini
- Leo Gassmann
- Sayf
- Arisa
- Tredici Pietro
- Sal Da Vinci
- Samurai Jay
- Malika Ayane
- Luchè
- Raf
- Bambole di Pezza
- Ermal Meta
- Nayt
- Elettra Lamborghini
- Michele Bravi
- J-Ax
- Enrico Nigiotti
- Maria Antonietta e Colombre
- Francesco Renga
- Mara Sattei
- LDA & Aka7even
- Dargen D’Amico
- Levante
- Eddie Brock
- Patty Pravo
Un cast che guarda alla radio: equilibrio tra pop, urban e cantautorato
Il cast di Sanremo 2026 è pensato per coprire più generazioni di ascoltatori, compresi quelli che seguono la musica principalmente tramite la radio, ancora oggi uno dei mezzi più rilevanti per la scoperta dei brani italiani, nonché il punto di partenza della carriera di Carlo Conti che ricorda sempre dei suoi inizi al microfono nella sua Toscana.
- Pop e cantautorato, storicamente tra i generi più trasmessi dalle radio italiane, saranno rappresentati da artisti come Tommaso Paradiso, Malika Ayane, Ermal Meta, Levante e Raf.
- La componente urban, sempre più presente nelle playlist dei network nazionali, arriva con Fedez, Luchè, Dargen D’Amico, Nayt e Tredici Pietro.
- I “ritorni eccellenti” – tra cui Patty Pravo, Renga e Marco Masini – aggiungono quella quota di storia della musica italiana che spesso trova spazio nei programmi radiofonici che raccontano l’evoluzione del Festival.
- Da segnalare anche scelte più coraggiose e meno radio-mainstream, come le Bambole di Pezza o Eddie Brock, già noti sui social ma che potrebbero sorprendere proprio per originalità e identità sonora.
Molti di questi artisti, negli anni, sono stati ospiti delle principali radio italiane o hanno visto i loro brani diventare tormentoni grazie alla programmazione radiofonica nonostante si parli tanto in queste ore dell’assenza delle pop star italiane nel cast, forse anche dovuto alla fantomatica “fuga da Sanremo” da parte di molti artisti che hanno rifiutato di partecipare.
Memoria e omaggi: attesi tributi alla storia del Festival (e della radio)
L’edizione 2026 proporrà anche momenti dedicati agli artisti che hanno segnato la storia del Festival e, parallelamente, quella della radio italiana:
da Pippo Baudo, simbolo del servizio pubblico, a Ornella Vanoni, passando per il maestro Peppe Vessicchio e le iconiche Gemelle Kessler.
Questi omaggi rappresentano un ponte naturale con il mondo radiofonico, dove Baudo e Vanoni sono tuttora tra i nomi più citati nelle rubriche dedicate alla storia della TV e della musica.
Ora l’attesa è per i brani: il 14 dicembre la rivelazione dei titoli
Il prossimo momento chiave sarà dunque il 14 dicembre, quando verranno annunciati i titoli dei brani e selezionate le Nuove Proposte.
Il “Sanremo di Conti” sembra puntare a una linea chiara: unire pubblico mainstream e ascoltatori più attenti alle nuove traiettorie del pop italiano. Un equilibrio che potrebbe tradursi in una forte presenza dei brani sanremesi nelle playlist radiofoniche già a partire da marzo.