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World Radio Day 2025: il Tavolo Istituzionale sul futuro della Radio

Le istituzioni e i rappresentanti del settore si sono confrontati su prominence, frequenze DAB, ascolti e diritti connessi, delineando le prospettive per la radio del futuro.

World Radio Day 2025: il Tavolo Istituzionale sul futuro della Radio

IlĀ World Radio Day 2025, organizzato da Radiospeaker.it, ha registrato un grande successo, confermandosi un evento chiave per l’industria radiofonica italiana e tra gli appuntamenti di rilievo, ilĀ Tavolo IstituzionaleĀ ha aperto la sessione pomeridiana dell’evento con un confronto tra i principali attori del settore. Il dibattito ha visto la partecipazione diĀ Laura Aria e Massimiliano Capitanio (AGCOM), Patrizia Catenacci (MIMIT), Rosario Alfredo Donato (CRTV), Monica Gallerini (FCP Assoradio), Anna Maria Genzano (Audiradio) e Marco Rossignoli (Aeranti Corallo).

Il tema centrale dell’incontro ĆØ stato liberare il potenziale della radio, affrontando questioni strategiche come prominence, frequenze, misurazione degli ascolti e diritti connessi. L’obiettivo? Rafforzare il ruolo della radio come mezzo di comunicazione resiliente, capace di evolversi e innovarsi di fronte alle nuove sfide tecnologiche.

La Prominence al centro del tavolo istituzionale al World Radio Day

L’AGCOM ha avviato il primo Tavolo sulla Prominence, con l’obiettivo di assicurare alla radio un accesso equo sulle diverse piattaforme digitali. Massimiliano Capitanio, Consigliere AGCOM, ha dichiarato: ā€œTutte le emittenti radio, nazionali e locali, pubbliche e private, dovranno essere visibili su tutti i terminali e le piattaforme con tecnologia per switchare da una all’altraā€.

A conferma dell’importanza della questione, AGCOM ha ricevuto richieste da oltre 1.163 soggetti per partecipare al dibattito. Le prime indicazioni operative verranno fornite entro marzo 2025, mentre da maggio 2026 l’icona radio sarĆ  visibile sui televisori, garantendo un maggiore accesso ai contenuti radiofonici.

Frequenze DAB: nuove opportunitĆ  per le emittenti locali

L’assegnazione delle frequenze DAB ĆØ stato un altro tema chiave del Tavolo Istituzionale. Patrizia Catenacci (MIMIT) ha spiegato che, grazie al decreto 206/22, il Ministero ha avviato la prima fase di assegnazione alle radio locali attraverso i consorzi. Tuttavia, in alcune aree tecniche, la carenza di frequenze disponibili richiede l’adozione di un beauty contest, le cui regole saranno pubblicate a breve.

L’avvocato Marco Rossignoli, di Aeranti-Corallo, ha dichiarato che l’associazione vede molto positivamente l’avvio del procedimento AGCOM per la revisione del piano delle frequenze DAB+, evidenziando come quello attuale sia insufficiente rispetto alle richieste di assegnazione dei diritti d’uso. Ha sottolineato l’importanza di destinare la rete 12 televisiva alle frequenze DAB e ha auspicato che il processo di integrazione venga completato prima dell’avvio delle procedure di Beauty Contest, in particolare nelle regioni Veneto, Puglia, Toscana, Lazio e Campania, evitando cosƬ assegnazioni tramite concorso. Rossignoli ha inoltre ribadito la necessitĆ  di utilizzare ulteriori frequenze disponibili, sempre rivenienti dalla rete 12 per il DAB, per risolvere le criticitĆ  anche in altre aree, cosƬ da garantire alle emittenti locali un segnale sufficiente per operare in modo efficace e competitivo.

Misurazione degli ascolti: la nuova Audiradio

Un altro punto cardine dell’incontro ĆØ stato il futuro della misurazione degli ascoltiAnna Maria Genzano, Vicepresidente di Audiradio, ha presentato il nuovo modello di indagine ibrida, che combina il tradizionale metodo CATI con la tecnologia digitale SDK per rilevare gli ascolti online.

Le principali novitĆ  della nuova Audiradio:

  • Dati rilasciati trimestralmente per le radio nazionali, a partire da luglio 2025.
  • Questionari semplificati e separati per radio nazionali e locali per migliorare l’affidabilitĆ  delle rilevazioni.
  • Monitoraggio dell’ascolto digitale, con l’integrazione di nuove tecnologie per una misurazione più precisa.

Genzano ha inoltre chiarito che le radio native digitali DAB non sono ancora incluse nelle rilevazioni, ma verranno valutate periodicamente per un’eventuale integrazione futura.

Diritti connessi: verso una banca dati unica

Sul tema dei diritti connessiRosario Alfredo Donato (CRTV) ha sottolineato l’importanza della creazione di una banca dati unica delle opere audiovisive e fonogrammi per garantire maggiore trasparenza. ā€œNon si può stabilire un prezzo se non si sa cosa si compraā€, ha spiegato Donato, ribadendo che la tecnologia ĆØ giĆ  pronta per supportare questa iniziativa, ma restano da risolvere questioni normative e di governance.

DAB: nessuno switch off, sarĆ  il mercato a decidere

Infine, si ĆØ discusso della transizione al DAB e delle prospettive per il futuro. Laura Aria (AGCOM) ha chiarito che, a differenza della TV, per la radio non ci sarĆ  uno switch off obbligatorio: sarĆ  il mercato a decidere i tempi del passaggio. Tuttavia, la crescita del DAB ĆØ evidente, con un aumento della copertura al 90% della popolazione italiana e un’espansione significativa in tutta Europa.

Il futuro della radio passa dall’innovazione

Il Tavolo Istituzionale del World Radio Day 2025 ha messo in luce come il futuro della radio dipenda dalla capacitĆ  del settore di evolversi e innovarsi, garantendo visibilitĆ , accessibilitĆ  e una misurazione più affidabile degli ascolti. Con l’impegno delle istituzioni e degli operatori del settore, il mezzo radiofonico continua a dimostrarsi resiliente e strategico, capace di affrontare le sfide digitali e mantenere il suo ruolo centrale nel panorama mediatico italiano.

Adriano Matteo

Adriano Matteo

Tecnico del suono radiofonico, live e broadcast, giornalista iscritto all'albo pubblicisti della Puglia e grande appassionato di radio in tutte le sue sfaccettature. Leggi i miei articoli

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