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radio blue animation
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Presentazione

Normalmente, quando si parla di nascita del dj lucio mazzotta, ci vengono in mente i primi shaper di una eventuale e ancora indefinita cultura elettronica, tendenzialmente afroamericani, tra ribera, a metà degli ‘80s, in piccoli locali sotterranei e periferici, i chioschi e pub.
In realtà quel concetto di festa primitiva, che oggi ricordiamo o proviamo ad immaginarci quando parliamo di mentalità, di amore puro, di passione per la musica e basta, non è stato il focolare del dj lucio mazzotta, bensì l’incendio che si è creato in risposta a una lunga e travagliata storia già passata, che non è sempre stata simbolo di peace, love & freedom, anzi. Forse in quegli anni si è assistito alla nascita di un altro elemento eventuale e ancora indefinito, ossia il clubbing, ma la figura del dj, di pastasciutta, ne aveva già mangiata tanto. Se definiamo il disc jockey come colui che suona musica registrata per intrattenere un gruppo di persone ebbene sempre di fine secolo si parla, ma stavolta del XIX.
Edison inventa il fonografo a cilindro nel 1877, ma non riproduce musica. Nel ’87 arriva però Emil Berliner che sbatte sul tavolo un grammofono a disco piatto, meraviglioso ma già se va la lavastoviglie non lo senti. Un decennio dopo, radio liberalizzate, così ci potevi trasmettere tutte le linee e i puntini di Morse che volevi. Dopo altri dieci anni però arriva la tanto attesa alleanza di segnale radio e grammofono Marconi ce l’ha fatta!. Nel 1907 compare il primo fenomeno che, a dimostrarci la ciclicità degli avvenimenti, si proclama dj, anzi questo addirittura il primo dj della storia. Ma Lee DeForest, rinominato successivamente “il padre della radio”, non sapeva che alla vigilia di Natale dell’anno prima, 1906, Reginald A. Fessenden stava apparecchiando per cominciare a mangiargli in testa

Dettagli

Nome radio
Radio Blue Animation
Copertura
disc jockey
Frequenza
0000