Il ruggito del coniglio: 30 anni su Rai Radio2 tra satira e leggerezza
Il 2 ottobre 1995 debuttava su Rai Radio2 un programma destinato a diventare un cult della radio italiana: Il ruggito del coniglio, il morning show condotto da Antonello Dose e Marco Presta. Oggi, a trent’anni di distanza, la trasmissione resta uno degli appuntamenti più amati del palinsesto, capace di unire comicità, satira e riflessione sull’attualità.
Una formula che non invecchia
Il successo del “Coniglio” risiede in un format semplice ma efficace: partire da notizie di cronaca, politica o costume e reinterpretarle con ironia e leggerezza. Dialoghi brillanti, gag surreali e il coinvolgimento diretto degli ascoltatori hanno reso il programma un marchio di fabbrica della radio italiana.
In tre decenni, Il ruggito del coniglio ha costruito una vera e propria community di fedelissimi, protagonisti delle puntate con racconti e testimonianze in chiave comica. Il trentennale è stato celebrato con una puntata speciale aperta al pubblico, confermando il legame unico tra conduttori e ascoltatori.
Collaborazioni e voci storiche
Nel corso degli anni, il programma si è arricchito grazie ai contributi di Paola Minaccioni, Giancarlo Ratti, Max Paiella e Attilio Di Giovanni, senza dimenticare la sigla del maestro Joe Cusumano. Alla regia c’è sin dall’inizio Paolo Restuccia, con la cura del programma affidata a Ludovica Rossetti e Angelica de Rossi.
Dal pubblico in studio con le puntate “Coniglio & Friends” fino al più intimo “Coniglio da camera”, il programma ha saputo rinnovarsi senza perdere identità. Oggi va in onda ogni mattina dalle 7:45 alle 10:30, mantenendo intatta la sua forza comunicativa.
Il ruggito del coniglio: un patrimonio della radio italiana
Festeggiare i 30 anni del Ruggito del coniglio significa celebrare un pezzo di storia della radiofonia italiana. Un morning show che ha trasformato la routine quotidiana in un rito collettivo, fatto di risate intelligenti e satira capace di resistere al tempo.