Vittoria Marletta: da RDS Academy a Radio Smile
Se ci credi veramente alla fine i sogni si avverano, soprattutto quelli radiofonici! E’ il caso di Vittoria Marletta, finalista della scorsa edizione di RDS Academy. Si conferma dunque la tradizione per cui anche i “non vincenti” del talent radiofonico riescano lo stesso a trovare un lavoro nel settore. E’ capitato prima a Davide Damiani, che ĆØ approdato a Radio Gamma, ed ora a Vittoria Marletta, arrivata nella locale Radio Smile.Ā
L’annuncio arriva da un post sul profilo Facebook della giornalista siciliana nella giornata dello scorso 17 marzo: “Oggi son contenta perchĆ© torno in radio. Da ora in poi il sabato, dalle 18 alle 20, e la domenica, dalle 16 alle 18, dirò “cose” su Radio Smile”.
Abbiamo raggiunto Vittoria Marletta per scambiere due chiacchiere. Come prima cosa le abbiamo chiesto un commento a caldo sulla nuova avventura a Radio Smile.
“Sono una bimba felice! Radio Smile affonda radici molto profonde nella storia siciliana. Esiste da vent’anni e dietro ai microfoni degli studi di questo paesino in provincia di Catania, sono passati speaker affermati come Angelo Di Benedetto, che attualmente lavora a RTL 102.5, Roberta Mangiafico, che arriva a Radio Smile dopo l’esperienza nell’emittente di Suraci, Ā ma anche Alessio Aloisi, personaggio di punta di una stazione che amo molto come Disco Radio. Ecco perchĆ© non posso che essere profondamente riconoscente nei confronti del direttore, Alex Spagnuolo, per avermi voluta nella propria squadra. Chi ama fare radio si emoziona puntualmente non appena si alza il cursore del microfono: sia essa regionale o nazionale. Quando si sono spente le luci del reality, ho avuto bisogno di farmi delle domande e di concentrarmi su quali fossero realmente i miei obiettivi. In sostanza mi sono presa una pausa, adesso sono pronta perchĆ© come ho detto nell’ultima prova di Rds Academy: “Io voglio parlare al cuore direttamente con la voce“. Per ragioni lavorative, in quanto il giornalismo ĆØ un’altra delle mie grandi passioni, ho scelto di fare solo il fine settimana. Sono ON AIR il sabato dalle 18 alle 20 e la domenica dalle 16 alle 18“.
Quant’ĆØ stata significativa l’esperienza a RDS Academy per la tua carriera da speaker?
“Rds Academy ĆØ stato un fondamentale trampolino di lancio prima di tutto da un punto di vista personale. Se dovessi fare un confronto con la Vittoria pre reality, probabilmente non mi riconoscerei. Sono più forte, più sicura e sempre più convinta dei miei mezzi. Non ho fretta, tutto quello che sta arrivando adesso (esperienze televisive nelle principali emittenti regionali, presentazioni di eventi e anche la vocalist in discoteca) non lo avrei davvero mai immaginato. Tutto questo ovviamente ĆØ dovuto alla grande esposizione mediatica che ci ĆØ valsa andare in onda su Real Time. Se solo mi avessero raccontato tutto questo quando, in maniera del tutto scanzonata, ho mandato il mio video provino lo scorso maggio, mi sarei fatta una fragorosa risata“.
Come sono rimasti i rapporti con Radio Zammù, l’emittente dell’Universita di Catania, e il quotidiano online NewsSicilia?
“Radio Zammù per me ĆØ casa. Un laboratorio universitario nel quale sono nata e cresciuta che mi ha “fatto fare le ossa”. In realtĆ non collaboro attivamente con quella emittente da molto ormai, ma torno lƬ sempre con grande gioia perchĆ© ci sono i miei amici e una che comincia a Zammù, resta sempre un po’ parte integrante di quel mondo. A Newsicilia sono coordinatrice dei vari redattori, amo molto quel mestiere e credo fortemente in questo quotidiano on line che ĆØ nato insieme con me e pochi altri amici, 3 anni fa. Quindi sƬ, per adesso continuerò a collaborare con la testata. Non nascondo che l’idea ĆØ quella di trasferirmi al Nord non appena sarĆ possibile. Sarebbe superfluo fare un confronto tra le possibilitĆ offerte lƬ e quelle di cui godiamo noi meridionali. Ci vuole solo tempo nella vita. Gli obiettivi i li ho chiari, e anche tutta la voglia di lavorare bene per conseguirli“.
Un grosso in bocca al lupo a Vittoria da Radiospeaker.it!
Articolo a cura di Stefano Tumiati