Broadcast & Production: l’intervista al direttore Andrea Rivetta
Radiospeaker.it incontra il direttore responsabile di Broadcast & Production Andrea Rivetta, rivista specializzata nel settore del broadcast radiotelevisivo e dell’audio e video professionali.
Di cosa si occupa Broadcast & Production nello specifico e come ĆØ nato il progetto?
Broadcast & Production ĆØ una rivista tecnica che si rivolge a chi si occupa di radio, televisione e a tutto il mondo della produzione in funzione di un Broadcasting. Oppure, ma meno, di attivitĆ di produzione professionale audio-visiva in genere. Per cui includiamo anche il cinema e altre forme Ā di questo tipo. Il nostro vero cuore batte nel mondo radio-televisivo. Broadcast and production ĆØ una testata nata nel ā99 in Italia, ma fa parte di un Ā gruppo editoriale Ā multinazionale che si chiama New Bay Media e che fa questo tipo di testate. Ā Hanno delle riviste che sono in America rivolte solo alla radio o solo alla tv, la prima si chiama Radio World e la seconda si chiama Tv Technology. Di queste testate focalizzate su specifiche aree di mercato del broadcast ci sono edizioni internazionali in inglese, ci sono edizioni per il Sud America e la Spagna in spagnolo, ci sono edizioni in francese, per lāAfrica francofona, per il Canada e la Francia. Ci sono edizioni Ā in cinese mandarino basate ad Hong Kong, ed edizioni in giapponese basate a Tokio. Quindi noi in lingua italiana siamo una piccola realtĆ in un contesto di comunicazione molto più grande e articolato. In Italia abbiamo una piccola struttura, quanto basta per rispondere alla nostra mission che ĆØ quella Ā di tenere i professionisti del settore informanti sugli aggiornati tecnologici. Vantiamo il fatto che nel mondo come gruppo siamo duecento giornalisti, sparpagliati ovunque, che si occupano solo di questo argomento e quindi cāĆØ una bella qualitĆ di contenuto.
GUARDA L’INTERVISTA AD ANDREA RIVETTA
Da qualche anno avete creato anche Webcast & Production, rivista rivolta alle tecnologie legate allo streaming radio-televisivo
Eā una filiazione che non voleva stravolgere le cose. Questo inserto, quattro volte allāanno, che ha una sua identitĆ editoriale specifica e si occupa di questa novitĆ , di questa bella realtĆ che sta dando vivacissimi segnali di sviluppo. Le nostre riviste sono free-press, tutto il gruppo fa riviste di questo tipo in una logica di free-press, sono free magazine. Il nostro impegno ĆØ scegliere accuratamente le persone a cui mandarlo, perchĆØ non basta mandarlo genericamente a una radio o una tv, bisogna trovare nomi e cognomi degli ingegneri di quella radio, tv. PerchĆØ sono gli unici che possono avere un interesse al di lĆ della curiositĆ per leggerle.
Avete visto il mondo della comunicazione cambiare vecolemente in questi ultimi 20 anni, cosa ci aspetterĆ nei prossimi 20 anni?
Sicuramente questa pervasivitĆ del video che finalmente ĆØ uscito, completamente tracimato da quelle che erano le logiche decennali, la radio lāaveva fatto quasi subito con le prime autoradio. La radio ha cominciato a camminare sulle strade del mondo. Poi con le radio portatili con il transistor ha preso quei scatoloni di legno e rame, e li ha alleggeriti e resi mobili, invasivi. La radio oggi da questo punto di vista ĆØ giĆ avanti, viaggia con cinquanta anni di anticipo sulla tv. La tv per tanto tempo aveva Ā una struttura cosƬ pesante e faticosa sia da produrre che da distribuire che era vincolata a quei signori stravaccati sul divano inebetiti dal video. Oggi invece tra schermi, ipad, smartphone, abbiamo contenuti digitali, prodotti per strada da video-fonini che li strimmano immediatamente visti da altra gente che si sta muovendo, che li riceve attraverso i canali più impensati. Quindi innanzitutto la pervasivitĆ del video ĆØ la vera scommessa che stiamo vivendo e naturalmente avrĆ tutta una serie di sviluppi. Un poā meno la super qualitĆ del video a casa, perchĆØ il 3D, il super HD, lāultra HD arriveranno anche loro però, in questo momento la velocitĆ batte la qualitĆ , nellāimmediato la qualitĆ seguirĆ .
Broadcast & Production ĆØ media partner del Radio Tv Forum da anni, ci sono giĆ delle anticipazioni sulla prossima edizione?
Il radio tv forum ĆØ un evento organizzato dalla più rilevante associazione di categoria del settore che ĆØ Aeranti-Corallo quindi ha sempre un focus di natura piuttosto politico, giuridica, organizzativa. PerchĆØ Ā lāeditore prima di ogni altra cosa deve capire cosa ne sarĆ di lui dal punto di vista legislativo. SarĆ un radio tv forum pimpante, per una ragione banalissima: bello o brutto, grande o piccolo, fragile o solido ci sarĆ un nuovo governo, ci saranno dei nuovi ministri, ci saranno dei nuovi funzionari. Quindi cāĆØ tutto questo mondo della politica di governo che dovrĆ incontrare il mondo degli imprenditori radio-televisivi. Abbiamo visto in questi otto anni di attivitĆ che ogni volta che cāĆØ stato il cambio della guardia lāedizione era particolarmente frizzante. Ā Dal punto di vista tecnologico noi portiamo sempre al Radio-Tv Forum (questāanno sarĆ a fine maggio, 28/29 maggio) i primi sintomi tangibili, sotto forma di prodotti o servizi delle cose che sono state annunciate al Nab di Las Vegas (che quest’anno sarĆ ai primi di Aprile). Quindi con un bel delay tra lāuno e lāaltro tale per cui prodotti, tools, software, saranno facilmente disponibili da far toccare e vedere. Ā Vorrei chiudere questa chiacchiera dicendo che con voi stiamo architettando qualcosa di nuovo, di veramente nuovo…
Ma avremo modo di parlarne approfonditamente..
Intervista a cura di Giorgio d’Ecclesia