Relazione AGCOM 2025: la radio resta tra i media più credibili nell’era digitale
Nella nuova Relazione Annuale, l’AGCOM fotografa un cambiamento profondo nel consumo dei media in Italia: internet supera la TV, ma la radio mantiene un altissimo tasso di fiducia tra gli utenti. Cresce il digitale, ma la radio si conferma un mezzo affidabile e centrale nel nuovo ecosistema informativo.

Nel 2025 il panorama dei media in Italia è in continua evoluzione. Lo evidenzia la Relazione Annuale dell’AGCOM, che sottolinea come la digitalizzazione e i nuovi comportamenti di consumo stiano modificando radicalmente l’accesso all’informazione.
La TV perde centralità, ma la radio tiene
Se nel 2019 la televisione rappresentava la fonte principale di informazione per il 67,4% degli italiani, nel 2024 la percentuale è scesa al 46,5%. Un calo drastico che testimonia il sorpasso del web: oggi il 52,4% si informa principalmente online, attraverso motori di ricerca, social, siti e app.
Tuttavia, radio e televisione rimangono i media più affidabili secondo l’opinione pubblica. In un contesto sempre più segnato da fake news e disinformazione online, i mezzi tradizionali godono ancora di un alto livello di credibilità, anche tra i più giovani.
Radio digitale DAB+: servono nuove norme
Uno dei passaggi più rilevanti per il mondo radiofonico è l’appello dell’AGCOM al Governo per aggiornare la normativa sul DAB+. L’Autorità ha evidenziato la necessità di:
- rimuovere gli ostacoli normativi allo sviluppo del mercato radio digitale,
- garantire la presenza di DAB+ su tutte le auto nuove, per una maggiore accessibilità del mezzo.
Un passo cruciale per accompagnare l’evoluzione del settore e assicurare un’adeguata diffusione della radio digitale in tutta Italia.
Boom della pubblicità digitale: nuovo equilibrio nei media
Dal punto di vista economico, la pubblicità online è cresciuta del +250% dal 2016 al 2023, passando da 2 a quasi 7 miliardi di euro. Questo boom ha ridefinito gli equilibri nel Sistema Integrato delle Comunicazioni (SIC), favorendo colossi internazionali come Google, Meta, Amazon e Netflix a discapito dei broadcaster tradizionali.
Nuove regole sulla par condicio
Durante la campagna elettorale per le europee 2024, l’AGCOM ha introdotto un sistema innovativo per misurare la visibilità politica nei media: non più solo tempo di parola, ma anche ascolti reali e fasce orarie. Un modello più realistico che tiene conto della reale esposizione del pubblico.
Relazione annuale AGCOM 2025: Prominence e diritto di cronaca
Per preservare il ruolo del servizio pubblico e favorire l’accessibilità ai contenuti di interesse generale, l’AGCOM ha introdotto il concetto di “prominence”: i canali DTT e i servizi media pubblici devono essere facilmente accessibili su TV e dispositivi connessi.
Inoltre, l’Autorità ha approvato nuove quote per le opere europee, semplificato le regole per gli operatori, e adottato un bilanciamento tra diritto di cronaca e tutela dei contenuti sportivi.