Confindustria Radio TV: migliorare l’accessibilità della radio sui dispositivi digitali
Rosario Donato, direttore di Confindustria Radio TV, sottolinea l'importanza di rendere le radio facilmente accessibili nei sistemi digitali delle auto, lavorando su accordi e normative.
L’associazione Confindustria Radio Televisioni, che rappresenta le principali emittenti radio e TV italiane, sia pubbliche che private, sta affrontando una sfida importante: garantire l’accesso facilitato alle radio sui nuovi dispositivi tecnologici, inclusi quelli dell’industria automotive. Rosario Donato, direttore di crtv, ha dichiarato che l’accessibilità per gli ascoltatori è una priorità – secondo quanto riportato questa mattina da Il Sole 24 Ore – e che il tema della prominence radiofonica, per cui già l’UNESCO aveva fatto recentemente un appello, sarà cruciale nei prossimi mesi.
Al World Radio Day 2024 abbiamo parlato con gli esponenti di Confindustria Radio TV, a partire dal direttore generale Rosario Donato, Massimiliano Montefusco di RDS, Annamaria Genzano di RTL 102.5, Fausto Amorese di Radio24 e Marco Lanzarone di RAI Radio.
L’impatto della tecnologia sulle emittenti tradizionali
Le nuove tecnologie stanno trasformando il panorama delle emittenti radio e TV. Se per la televisione tradizionale, l’attacco delle piattaforme di streaming come Netflix e Amazon Prime Video ha portato l’AGCOM a regolamentare la presenza dei canali TV sui dispositivi smart, la radio non è esente da simili minacce. Le radio, infatti, rischiano di perdere visibilità a causa dei nuovi sistemi di intrattenimento presenti nelle automobili, sempre più focalizzati su piattaforme come Spotify e YouTube.
Confindustria Radio Televisioni sta lavorando per garantire che anche le radio abbiano una posizione prominente sugli schermi delle automobili. Come sottolineato da Donato: “Gli editori radiofonici sono ben consapevoli dei rischi legati alla difficoltà di accesso ai contenuti radiofonici nei nuovi sistemi entertainment adottati dall’industria automotive“.
Proprio di questo aveva parlato anche Eugenio Latena, direttore ricerca e sviluppo di RTL 102.5, al World Radio Day 2024, spiegando che “l’ascolto in auto rimane uno dei pochi momenti in cui la radio tradizionale mantiene il suo ruolo primario“.
Collaborazioni e soluzioni future
Per contrastare questa minaccia, Confindustria Radio Televisioni sta lavorando a una collaborazione con Radio Player e con i produttori di auto per trovare soluzioni condivise. Tra gli obiettivi principali c’è l’introduzione di obblighi normativi, sia a livello europeo che nazionale, per assicurare che le icone delle emittenti radio siano integrate nei nuovi sistemi di intrattenimento delle auto, così come già accade con le TV smart.
Come ha evidenziato Annamaria Genzano, Coordinatrice della Commissione Radio di crtv: “La radio è più viva che mai, con oltre 200 programmi solo a Milano diffusi tramite Dab e Fm. Non si tratta solo di musica, ma anche di informazione, cultura e servizio pubblico“.
Una battaglia già in corso e di cui sempre al World Radio Day 2024 avevamo parlato con i maggiori esponenti di Confindustria Radio TV oltre che con l’avvocato Massimo Lualdi, founder & managing partner di Consultmedia, che da tempo si sta occupando di questo tema.
In conclusione, crtv continua a lavorare per assicurare che la radio resti accessibile su tutti i dispositivi, smartphone inclusi, garantendo così la libertà di scelta degli ascoltatori.