Pubblicità radiofonica: a settembre in crescita
In radio tutto è strettamente relazionato ai dati d’ascolto, tanto dibattutti, eppure fondamentali per determinare le sorti di un’emittente ed, in particolare, del proprio staff di lavoro, impegnato in dirette giornaliere che mirano ad accrescere il numero degli ascoltatori, affinché si possa stimolare l’attenzione anche da parte di coloro che decidono di investire in pubblicità, usufruendo di determinati spazi messi a disposizione dalla radiofonia.
A tal proposito, è notizia di pochi giorni fa, quella relativa all’aumento del fatturato pubblicitario registrato nel mese di settembre scorso. Un dato che ben si inquadra sulla scia dei precedenti risultati e che, nello stesso tempo, fanno ben sperare per l’intero comparto, in vista anche delle novità tecnologiche, legate alle moderne fruizioni del media. Ad ufficializzare la percentuale di aumento, dello 0,1 %, è l’Osservatorio FCP (Federazione Concessionarie Pubblicità) Assoradio.
In riferimento a ciò, il presidente dell’Osservatorio, Fausto Amorese, ha dichiarato che, in questo modo, parafrasando lo slogan della campagna promozionale di FCP, “la Radio rende”, la crescita nei primi nove mesi si mantiene superiore alla media del mercato pubblicitario, con una percentuale del 5,5%. Una situazione soddisfacente che fa respirare l’intero settore, proteso a nuovi investimenti nel mezzo, che continua ad ottenere consensi e fattori di crescita, su più fronti.
Il dato, quindi, sicuramente sprona maggiormente i direttori commerciali delle radio italiane, che potrebbero approfittare della florida situazione, per pianificare strategie di comunicazione pubblicitaria tese all’acquisizione di nuovi clienti, con l’auspicio, da parte di molti, di avviare una fidelizzazione sempre crescente e proficua.
Buon lavoro, quindi, a tutti coloro che vivono il settore della pubblicità radiofonica, compresi i professionisti che sanno produrla con delle voci di alto profilo qualitativo, aspetto, quest’ultimo, non assolutamente secondario!
Articolo a cura di Maurizio Schettino