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Radiospeaker.it incontra Elisabetta Sacchi, Speaker di M2O

Radiospeaker.it oggi entra nel mondo della “musica allo stato puro” di M2O. Energia e grande personalità quella che traspare dalle voci dei tanti speaker che vanno a costituire lo staff dell’emittente del “Gruppo L’Espresso”. Un palinsesto che, per questa nuova stagione, da poco avviata, oltre a godere della presenza di diverse conferme, include interessanti e giovanissime “new entry”.

A tal proposito, abbiamo incontrato Elisabetta Sacchi che, in coppia con Federico Riesi, è alla conduzione de “ I Fedely del week-end”, il nuovo format in onda ogni domenica dalle 16 alle 18.News e grandi “hit” musicali per “tirare le somme” della settimana appena trascorsa ed essere pronti per la nuova in arrivo.

Giovanissima, Elisabetta ci descrive l’emozione di entrare in un network come M2O, in un periodo in cui sembra difficile cominciare anche in realtà radiofoniche locali e sulla base di questo, esprime il suo apprezzamento per le web radio, ottima “palestra” per tutti gli aspiranti speaker e non solo.

Nel corso dell’intervista anche interessanti consigli proprio per tutti coloro desiderosi di essere scelti come speaker magari da un importante direttore artistico. Inoltre curiosità e rivelazioni anche sull’universo televisivo, che sta avendo sempre più influenza sul mezzo radiofonico.

Questo e molto altro nella nostra imperdibile intervista, rigorosamente “Fedely” alla voce di Elisabetta!

1) Giovanissima, qual è stata la prima cosa che hai realmente pensato  dopo aver saputo di essere entrata a far parte, come speaker, nello staff di M2O?
E’ un sogno che si avvera. Non è semplice entrare in un network e quindi quando si ha la possibilità di arrivarci è un buon punto di partenza per fare cose importanti, almeno si spera.

2) Prima però della conduzione, il tuo ingresso ad M2O c’era già stato, al mattino, nel corso del programma M2University, dedicato al mondo delle web radio universitarie;  a tal proposito hai collaborato anche con la web radio piemontese e studentesca “6023”.Credi che oggi realtà come queste possano essere un buon “trampolino di lancio”?
Oggi è difficile ritagliarsi un posto anche in una radio locale, le web radio sono un bacino contenente molta professionalità, a dispetto del parere di tanti. Ci sono ragazzi preparati sia in veste di speaker che come fonici. In ogni caso, nelle web radio universitarie ci si può mettere alla prova, senza costrizioni editoriali.

3) Hai da sempre amato il genere musicale proposto da M2O oppure ti sei avvicinata ad esso solo con l’entrata nello staff dell’emittente?
A me piace proprio tanto, i miei gusti musicali sono in linea con quelli della radio da cui  trasmetto. Nell’ultimo periodo adoro tantissimo la nuova canzone di Avicii, dal titolo “Wake me up”, quando è in onda su M2O nel programma “I Fedely del week-end”, riscuote sempre un grande successo.

4) Descrivici il tuo stile di conduzione in rapporto anche al tuo partner di diretta Federico Riesi.
Quando siamo in onda, cerchiamo di essere divertenti, avvicinandoci ai giovani, studenti universitari e non. Siamo una bella coppia radiofonica. Io e Federico ci siamo conosciuti nella web radio dell’Università (radio 6023) e quindi ritrovandoci ad M2O, è un percorso che continua…

Ascolta qui l’audio dell’intervista ad Elisabetta Sacchi di M2O

5) In molti forse vorrebbero essere al tuo posto, considerando la tua giovane età; c’è secondo te un elemento specifico che debba fare la differenza e quindi stimolare un direttore artistico a puntare su un determinato speaker?
Un po’ di preparazione tecnica ovviamente ci vuole; dizione, conoscenza della musica e poi il resto è dato dalla personalità dello speaker. Ma in ogni caso, la valutazione o scelta da parte del direttore artistico è molto soggettiva.

6) Se un giorno ti proponessero di condurre un programma televisivo su una rete nazionale accetteresti o rifiuteresti per amore della radio? Un tuo parere anche sull’influenza che la tv sta sempre più avendo sul mezzo radiofonico.
La radio è il mio mondo, non la lascerei per niente. Non ambisco a spostarmi, preferisco continuare a trasmettere in radio. Si, la televisione sta influenzando molto la radio, spesso i grandi nomi del “piccolo schermo” approdano in radio e inevitabilmente questo diventa maggiormente un problema per i tanti giovani desiderosi di emergere in determinati contesti. Credo poi che  questa contaminazione “mediatica” stia facendo perdere un po’ quel fascino o “magia” che da sempre ha contraddistinto l’universo radiofonico, in cui ad essere presente è solo la voce. Ognuno poi ha i suoi gusti in merito agli speaker, provenienti magari dalla televisione, in onda in FM. A me,ad esempio, piace tantissimo Fabio Volo.

7) Cosa ne pensi di Radiospeaker.it?
Radiospeaker. it è un sito che conosco da diverso tempo e ritengo sia un ottimo punto di riferimento per coloro che si avvicinano al mondo della radio, ma utile anche per quelli già ben inseriti.

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