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Marco Baldini racconta le sue esperienze a "La Confessione"

Marco Baldini, tornato da poche settimane alla ribalta con RMC Sport, parla di tutto quello che ha passato nel corso degli anni a “La Confessione”, trasmissione televisiva del canale Nove condotta da Peter Gomez.

Nel corso dell’intervista, di circa 30 minuti, che potete trovare qui, Marco Baldini racconta alcuni dei casi più spinosi, come la ludopatia, i rapporti con il mondo criminale e con i colleghi, soprattutto Linus e Fiorello, con cui ha condiviso diverse esperienze lavorative. Dichiara che il direttore artistico di Radio Deejay gli ha prestato 100 milioni di lire e che vorrebbe restituirglieli quando si sarĆ  sistemato del tutto, invece, per quel che riguarda il suo ex-compagno radiofonico di Viva Radio 2, chiarisce cosa ĆØ successo: il conduttore toscano pretendeva una somma di denaro nell’immediato, mentre Fiorello gli ha proposto di guadagnarsela più lentamente, lavorando.

C’ĆØ spazio anche per parlare di episodi terribili, come quando si ĆØ dovuto scavare una fossa da solo a causa di alcune marche da bollo false, o di quando ha tentato il suicidio: in entrambi i casi ĆØ stato fortunato a salvarsi. Ha raccontato anche del suo rapporto con Carlo Zacco, figlio del boss Antonino, arrestato nel 1990 nel corso dell’indagine “Duomo Connection”. Nonostante Marco Baldini sia a conoscenza di quello che viene scritto sul suo conto, parla di Carlo come un amico fidato, che non gli ha mai chiesto soldi e gli ĆØ sempre stato vicino nel momento del bisogno, smentendo anche la presunta minaccia che avrebbe fatto a Fiorello, colpevole non non averlo fatto lavorare abbastanza.

Nel finale c’ĆØ spazio anche per l’immediato futuro: “Mi vedo in radio, penso di poter dare molto a livello autoriale. Mi piacerebbe fare l’autore, ma non solo per la TV: per la radio, per il teatro. Mi piacerebbe scrivere e mi piacerebbe ideare qualcosa che ancora non c’ĆØ. Qualche idea ce l’ho“. E quando bisogna fare la confessione, che dĆ  il nome alla trasmissione che l’ha ospitato, ecco le sue parole: “Cari signori, non so fino a che punto gioiate del fatto che mi vedete in televisione. Vi dico subito che non ĆØ perchĆ© uno sta in televisione necessariamente ĆØ diventato ricco o diventerĆ  ricco. Alla fine vi devo ringraziare, perchĆ© spesso, uno, i creditori li maledice. Io invece vi ringrazio, sapete perchĆ©? PerchĆ© ho un obiettivo, un fine. L’obiettivo mio principale ĆØ la mia tranquillitĆ , e per arrivare alla tranquillitĆ  devo passare dal fatto che vi devo restituire tutto. Questo ĆØ un fine, ĆØ un obiettivo ben preciso, e grazie a voi e grazie a questo fnie ben preciso, io ho uno spirito diverso, più combattivo, ho più determinazione e ho più voglia di lavorare, perchĆØ solitamente alla mia etĆ  si cerca di tirare i remi i barca e dire ‘vabbĆØ ho 58 anni, ho fatto’. Io devo ancora fare molto, e questa forza bene o male me la date anche voi, dunque vi ringrazio e alla fine vi dico, abbiate pazienza. E grazie.”

Non resta che augurargli buona fortuna, sperando che riesca a lasciarsi nel più breve tempo possibile alle spalle tutto ciò e che possa trovare quella tranquillità che tanto desidera.

Alessio Di Pietro

Alessio Di Pietro

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