Naz Radio: in Afghanistan c’è una nuova radio di sole donne
Una radio composta esclusivamente da conduttrici e giornaliste donne, in un Paese in cui farsi ascoltare, per le donne è ancora complesso. Naz Radio è la nuova emittente radiofonica nata recentemente a Khost, una delle province maggiormente tradizionaliste dell’Afghanistan. L’emittente si propone come uno spazio sicuro, per portare alla luce tematiche che difficilmente passano dai canali statali, come la violenza domestica, la salute delle donne e l’educazione dei figli.
Come apprendiamo da un articolo di repubblica.it, non si tratta della prima emittente di sole donne in Afghanistan, quello è il primato raggiunto da Radio Sahar (che tra l’altro nel 2009 è stata al centro del documentario “Girls on the air” a cura dalla regista italiana Valentina Monti), ma Naz Radio fa sentire la propria voce in una zona particolarmente complessa, lontana da una realtà come Kabul, dove possiamo trovare ad esempio una stazione televisiva composta da sole donne, Zan Tv, fondata nel 2017.
Nasce Naz Radio: la nuova radio afgana dedicata alle donne
Grazie a Naz Radio, ora in Afghanistan c’è un ulteriore canale che promuove l’integrazione delle donne. Una radio composta da donne con l’intento di parlare ad altre donne, di argomenti che accomunano l’universo femminile. La Radio si conferma in questo modo, un mezzo fondamentale non solo per fare informazione, ma anche per dare voce a chi altrimenti non saprebbe come farsi ascoltare.
Un caso analogo è quello di Arta FM in Siria, emittente radiofonica in cui troviamo delle donne intente a portare avanti la propria battaglia contro il Coronavirus. Oggi l’emittente trasmette nel nord della Siria, in curdo, arabo, siriano e armeno, e nell’ultimo periodo si è impegnata in prima linea per informare la popolazione sulle precauzioni da seguire per limitare il contagio da Covid-19, servendosi anche di canzoni orecchiabili per catturare l’attenzione dei bambini.
In un periodo delicato come questo, la Radio diventa un mass media ancora più importante, soprattutto per offrire vicinanza a chi non ha nessun altro a cui rivolgersi, o a chi desidera solo far ascoltare la propria voce.
Articolo a cura di Vittoria Marchi