Nuove regole per la radio britannica sugli smart speaker
Le radio preferite dagli amanti della radio britannica dovrebbero essere protette per il futuro attraverso una nuova regolamentazione in modo che possano essere facilmente accessibili tramite smart speaker.
Il governo del Regno Unito ha pubblicato un report che guarda al futuro della radio analogica. Nessuna disattivazione dell’FM almeno fino al 2030, ovvero nessuna disattivazione obbligatoria dell’FM, anche se alcune emittenti potrebbero interrompere prima l’FM a favore del DAB.
Tuttavia, la radio AM rappresenta già “meno del 3% di tutti gli ascolti” e alle emittenti viene gentilmente raccomandato di “sviluppare un piano per ritirare” i servizi AM nazionali. Nessuna data obbligatoria: un grafico inquietante mostra che letteralmente nessuno ascolterà la radio AM nel Regno Unito entro la fine del 2028.
Il governo ha anche suggerito una regola per gli altoparlanti intelligenti, in modo che trasmettano solo le stazioni britanniche autorizzate. Il rapporto si concentra sulle azioni di TuneIn, il leader di fatto per la radio su questi dispositivi. Il rapporto raccomanda inoltre di obbligare questi servizi a condividere i dati di consumo con le emittenti.
Il governo ha quindi scoperto che gli smart speaker come Amazon Echo e Google Home sono utilizzati da un terzo di tutti gli adulti e ora svolgono un ruolo centrale in molte delle nostre vite, nonostante siano disponibili solo da circa cinque anni.
Il report raccomanda nuove misure per proteggere l’accessibilità delle stazioni radio britanniche in modo che i loro contenuti siano trasmessi su piattaforme tramite dispositivi audio collegati come smart speaker e sistemi di “infotainment” per auto.
La revisione, commissionata dal governo e intrapresa con un’ampia sezione delle parti interessate del settore, compresi i gruppi radio commerciali, la BBC, la Society of Motor Manufacturers and Traders e techUK, ha esaminato le sfide che i servizi radio potrebbero dover affrontare in futuro con il cambiamento delle abitudini di ascolto e delle nuove tecnologie.
Inoltre si parla del fatto che non ci sarà nessuno switch off dell’FM per almeno un altro decennio in modo che gli anziani, i vulnerabili e le persone nelle comunità remote possano accedere a notizie e intrattenimento essenziali.
Il governo prenderà in considerazione le raccomandazioni del report mentre prepara carta bianca sulla radiodiffusione e sviluppa un nuovo regime a favore della concorrenza per i mercati digitali.
Il ministro dei media Julia Lopez ha dichiarato: “La radio britannica mette in mostra alcuni dei nostri migliori talenti creativi e ha svolto un ruolo fondamentale nella pandemia portando notizie e intrattenimento a chi ne aveva bisogno.
Dobbiamo assicurarci che questo prezioso mezzo continui a raggiungere il pubblico mentre l’ascolto si sposta verso le nuove tecnologie.
Non avremo un passaggio al digitale almeno fino al 2030 e prenderemo in considerazione nuove regole per mantenere il nostro fiorente settore radiofonico al centro del panorama dei media del Regno Unito.”
Le abitudini di ascolto della radio sono cambiate notevolmente negli ultimi dieci anni, con una scelta di ascoltatori più ampia che mai grazie alla crescente disponibilità di audio on-demand e al successo dello sviluppo della radio digitale DAB.
Ora ci sono più di 570 radio disponibili su DAB in tutto il Regno Unito, oltre a migliaia di web radio e più di 300 radio analogiche. Circa il 60% di tutto l’ascolto radiofonico avviene ora tramite DAB o un’altra piattaforma digitale.
Il 64% dell’audio consumato su un altoparlante intelligente è costituito dalla radio in diretta e il report prevede che la radio in diretta rappresenterà ancora oltre il 50% dell’ascolto audio nel Regno Unito nel 2035.
Amazon, Google e Apple attualmente forniscono oltre il 95% degli altoparlanti intelligenti ad attivazione vocale e il report rileva che non c’è nulla nelle normative vigenti per impedire alle piattaforme tecnologiche di limitare l’accesso ai servizi radio del Regno Unito.
Altre ricerche hanno rilevato che l’ascolto della radio analogica rappresenterà solo dal 12 al 14% di tutti gli ascolti radiofonici entro il 2030, ma l’FM rimane molto apprezzato da molti ascoltatori, in particolare quelli più anziani o più vulnerabili, che guidano auto più vecchie o vivono in aree con copertura DAB limitata.
Il report raccomanda che non ci dovrebbe essere uno spegnimento formale dei servizi FM prima del 2030. I servizi AM, che rappresentano meno del 3% di tutti gli ascolti, dovrebbero sviluppare un piano per ritirare i servizi nazionali a onde medie, dati i costi di gestione delle reti duplicate.
Altre raccomandazioni dalla revisione includono:
- Il governo vada avanti con i suoi piani per la deregolamentazione dei servizi radio commerciali per ridurre gli oneri sul settore da una regolamentazione obsoleta;
- Ulteriori misure per sostenere e sviluppare il settore audio, oltre che renderlo più diversificato e rappresentativo del Regno Unito;
- Nuove misure a sostegno dei licenziatari commerciali nazionali AM che vogliono ritirare i servizi in onde medie;