Torna “Ho sentito un libro suonare”: la seconda stagione del podcast di Radiofreccia e ADCI

Dopo il successo della prima edizione, Radiofreccia e ADCI – Art Directors Club Italiano lanciano la seconda stagione del podcast “Ho sentito un libro suonare”, disponibile in esclusiva su RTL 102.5 Play. Un progetto originale che unisce musica, letteratura e creatività, raccontando le connessioni tra dischi, libri, artisti e cultura visiva.
La nuova stagione, composta da otto episodi, è curata da Giuseppe Mastromatteo, Vicepresidente ADCI e CCO di Ogilvy Italia, e da Luca Scotto di Carlo, socio ADCI e Creative Director di DOS Design. L’obiettivo è offrire un’esperienza narrativa unica, capace di ispirare professionisti della comunicazione, appassionati di musica e lettori curiosi.
Un podcast che racconta la cultura con parole e suoni
“Ho sentito un libro suonare” è molto più di un semplice podcast. Ogni episodio parte da un libro che ha un legame diretto con la musica e diventa il punto di partenza per esplorare personaggi iconici, epoche storiche, movimenti artistici e influenze culturali.
È un progetto pensato per chi vive la creatività ogni giorno e cerca nuove ispirazioni tra le righe di un romanzo e le note di un vinile.
Anche in questa seconda stagione, l’intento è quello di costruire un ponte tra generazioni e linguaggi, mostrando come brani e artisti del passato continuino a vivere grazie a nuovi media come film, serie tv, spot pubblicitari e, naturalmente, podcast.
La forza di un podcast tra musica rock e cultura pop
La sinergia tra Radiofreccia, la radio rock del gruppo RTL 102.5, e ADCI, punto di riferimento per la creatività pubblicitaria italiana, dà vita a un contenuto che ha uno stile ben definito. Radiofreccia, nata nel 2016, si ispira allo spirito libero delle radio anni ’70 ed è visibile in radiovisione sul canale 258 DTT e 738 Sky.
ADCI, invece, promuove da sempre la valorizzazione del pensiero creativo in Italia e sostiene giovani talenti, eventi e progetti innovativi.
I temi degli episodi del Podcast di Radiofreccia: dai Led Zeppelin a Joni Mitchell
La seconda stagione si sviluppa in otto episodi a tema, ciascuno ispirato a un libro che racconta la musica in modo profondo e originale:
- Episodio 1 – 33: due volte il numero perfetto I 33 dischi imperdibili secondo Assante e Castaldo.
- Episodio 2 – Ho visto la musica Luca Beatrice esplora le connessioni tra arte visiva e pop.
- Episodio 3 – Cent’anni di suonitudine Il secolo della musica raccontato da Stefano Mannucci.
- Episodio 4 – Morrissey’s Odissey Un viaggio nella storia degli Smiths e degli anni ’80.
- Episodio 5 – Berlino Express La trilogia berlinese di David Bowie secondo Seabrook.
- Episodio 6 – Rock is the new disco Come rock e disco si sono fusi in un nuovo linguaggio.
- Episodio 7 – Stairway to Hell La vita e le ombre di Jimmy Page, chitarrista dei Led Zeppelin.
- Episodio 8 – Joni, non ci sono paragoni Le conversazioni intime con Joni Mitchell raccolte da Malka Marom.
Voci, immagini e produzioni di qualità
Il podcast è arricchito da un comparto visivo curato nei dettagli, con video realizzati da Willow Production, grafiche di Federico Pepe (Le Dictateur) e un comparto audio firmato Eccetera. La narrazione si muove tra immagini e suoni, con un linguaggio accessibile e stimolante, pensato per un pubblico creativo e attento.
Dove ascoltare “Ho sentito un libro suonare”
La seconda stagione del podcast di Radiofreccia è disponibile in video e audio su RTL 102.5 Play.
Le dichiarazioni
“Siamo felici di collaborare ancora una volta con ADCI per questo podcast che ribadisce un concetto centrale per noi: il rock è libero e non ha confini”, ha dichiarato Daniele Suraci, Responsabile Editoriale di Radiofreccia. “Attraverso musica, parole, immagini e libri, le emozioni restano vive”.
“Come nella prima stagione, il nostro obiettivo è raccontare la cultura contemporanea attraverso letteratura e musica, offrendo un’esperienza immersiva”, ha aggiunto Giuseppe Mastromatteo.
“Anche in questa stagione le parole e le immagini viaggiano alla velocità del suono”, ha concluso Luca Scotto di Carlo.