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Radio Carcere: la Rubrica di Riccardo Arena su Radio Radicale

Per tutti gli appassionati di giornalismo radiofonico e non solo, Radiospeaker.it ha intervistato Riccardo Arena, noto giornalista che vanta collaborazioni con settimanali quali “Panorama”, “Panorama Economy” e con il quotidiano “Il Foglio” ed attualmente impegnato anche nella rubrica Radio Carcere da lui stesso diretta e condotta su Radio Radicale. Interessante, per noi, il rapporto che si viene a creare tra il detenuto e questo tipo di rubrica radiofonica.

Come nasce l’idea di questa rubrica radiofonica?
Radio Carcere è una rubrica che va in onda su Radio Radicale ogni martedì alle ore 21 e nasce dalla volontà di dare costanza all’informazione sul processo penale e sulla detenzione. Quando mi occupo di detenzione, posso raccogliere le testimonianze di persone appena uscite dal carcere o di ex detenuti che hanno da poco vissuto una determinata situazione carceraria, come ad esempio il trasferimento da carcere a carcere che è un singolo aspetto della realtà carceraria.

Come vengono inserite queste testimonianze all’interno della Sua rubrica?
Diciamo che le persone detenute intervengono a Radio Carcere sostanzialmente attraverso la loro testimonianza a voce, quando sono da poco usciti dal carcere.

Ascolta qui l’intervista a Riccardo Arena di Radio Radicale:

Come si rapporta il detenuto a Radio Carcere?
Questa rubrica ha avuto la fortuna nel tempo di raccogliere un grande ascolto all’interno di tutti gli istituti di pena e questo ha fatto si che, mentre nelle prime puntate risultava difficoltoso rintracciare le persone appena uscite dal carcere, ora sono gli stessi ex detenuti a contattare la redazione di Radio Radicale per poter rilasciare testimonianze e raccontare la loro “storia carceraria”. Inoltre per tutte le persone ancora detenute e quindi impossibilitate a prendere parte direttamente in voce, noi dedichiamo l’ultima parte di Radio Carcere alle lettere scritte dalle persone ancora in carcere. Quindi il detenuto comunica con noi attraverso la scrittura.

Come recepisce il detenuto la radio come mezzo di comunicazione?
Per quanto concerne la mia rubrica posso dire che è diventata per molti di loro un appuntamento fisso. Quando affrontiamo un argomento processuale abbiamo riscontrato, al contrario di quanto potrebbe pensare qualcuno, che questo interessa ai detenuti in quanto loro stessi ci scrivono per dirci che hanno ascoltato e per esprimere la loro opinione sull’argomento. La mia sensazione è che loro ascoltando Radio Carcere abbiano da un lato l’occasione di esprimersi e dall’altra di essere ascoltati.

Intervista a cura di Catia Demonte

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