Radio ed energie rinnovabili: futuro o realtà?
Sembra bizzarro ma in certi casi anche i rimedi non scherzano: gli inglesi stanno già predisponendosi ad affrontare, in modo alquanto originale e soprattutto “radiofonico”, il rischio “blackout e bollette salate”, generato da un possibile “decurtamento” futuro delle risorse energetiche tradizionali. Per esorcizzare i timori e sfidare l’opinione pubblica su un tema cosi delicato la BBC ha avuto un idea originale e spiazzante.
Domani Radio live 5 ha organizzato un intera giornata di programmazione radiofonica in piazza alimentata totalmente da energie rinnovabili. Dalle 7 di mattina per 12 ore di fila speaker, studenti, tecnici e chiunque desideri potrà scoprire da vicino la mini rete realizzata appositamente per trasmettere via radio sfruttando solo le risorse naturali a disposizione.
Tutto parte dal programma Europa 2020 previsto dalla Commissione Europea per lo sviluppo economico dell’Unione che prevede la chiusura di un terzo dell’approvvigionamento energetico tradizionale a favore di fonti rinnovabili in Europa entro il 2020. I vecchi impianti dovranno essere sostituiti da fonti rinnovabili. E cosi questa maratona radiofonica detiene anche un forte effetto educativo e costruttivo, aprendo il dibattito su “quale energia” alternativa scegliere.
Nella giornata si sperimenteranno: pannelli solari, turbine eoliche, biocombustibile e soprattutto energia umana, ottenuta tramite dinamo collegate a biciclette, rotatorie e altalene. Il divertimento in piazza sarà accompagnato da una tavola rotonda e dibattiti sulle politiche energetiche.
Il caporedattore Wall di Radio 5 Live ha dichiarato al riguardo: “L’Energy Day è un modo unico e innovativo per affrontare la questione, che ha carattere nazionale. Radio 5 Live si avvicinerà al pubblico per affrontare il tema e darà loro la possibilità di porre le domande che vogliono sulla questione energetica”
La crisi energetica mondiale, dunque, ha reso necessario un cambiamento di rotta per i governi e le stesse compagnie energetiche sulla base degli obiettivi comunitari. E il settore delle fonti rinnovabili sta guidando verso strategie di “decarbonizzazione”. Il United Kingdom’s Renewables Obligation Plan, fissa obiettivi chiari per generare il 15% dell’energia del Paese da fonti rinnovabili entro il 2020. Tutto questo ha indotto, quindi, una serie di investimenti nelle tecnologie naturali, soprattutto in quella eolica e solare. Secondo un rapporto datato 2012 del Dipartimento dell’Energia e dei cambiamenti climatici (DECC) le fonti rinnovabili in Inghilterra si attestavano sul 10% dell’elettricità totale fornita in un anno.
Risultato fantastico visto l’obiettivo del governo di produrre il 15 per cento della sua energia, compresa l’energia elettrica, riscaldamento e trasporti, da fonti rinnovabili entro la data fissata allo scopo di ridurre le emissioni clima-riscaldamento.
Maggiore consapevolezza, maggiori sfide da vincere e sicuramente Radio 5 live parte già con il piede giusto. Chissà se questo esperimento innovativo non sia solo l’inizio di un cambiamento “ecosostenibile” della radiofonia inglese.
Fonte: GreenReport.it, Rinnovabili.it, Europa.eu
Articolo a cura di Nicoletta Zampano