Radio Maria: è polemica su Facebook
Negli ultimi anni l’interazione tra gli ascoltatori e le radio è diventata sempre più solida grazie a Facebook e alle pagine ufficiali delle varie emittenti. Purtroppo, però, non sempre i commenti ai link vanno bene e i gestori delle pagine si trovano costretti a intervenire, rimuovendo o rispondendo a tono a ciò che viene scritto.
Stavolta, però, gli eventi raccontano di toni e dinamiche che hanno superato ogni immaginazione di tutto il popolo radiofonico presente sul web; sulla pagina di Radio Maria, infatti, i gestori hanno scritto un post interamente in maiuscolo (che nel linguaggio informatico equivale a gridare) dove intimavano i follower a non scrivere più “amen” come risposta a ogni singolo link o post condiviso, incitando a scrivere qualcosa di più interessante e corposo.
Dando uno sguardo accurato alla pagina si può notare che, effettivamente, la parola amen è abusata dai follower, che la scrivono anche se vengono pubblicate notizie relative alla programmazione della radio o ad altri argomenti distaccati dai passi della Bibbia o dalle preghiere.
Inizialmente sembrava che il verbo fosse stato compreso e accettato dai fedeli, con commenti favorevoli allo stop assoluto di ogni “amen” privo di qualsiasi opinione o scambio d’idee. Qualcuno, addirittura, parlava di dialogo con chi è in difficoltà e aiuto morale. Passata qualche ora e qualche condivisione tutto è tornato come prima.
L’articolo è finito, leggete in pace. Amen.
Articolo a cura di Alvise Salerno