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Ra(i)dio Deejay: la collaborazione continua con The Voice of Italy

Il titolo prende spunto da una notizia di poche ore fa, riportata dal blog televisivo Davide Maggio e ripresa da altre testate online e non e riguarda il nuovo conduttore della seconda stagione di The Voice of Italy, il talent musicale targato Raidue che, sorprendentemente, vista la vasta offerta e il proliferare di programmi di questo tipo, l’anno scorso ha avuto un buon successo.

Non temete, non parleremo di tv, infatti mai come quest’anno se le indiscrezioni fossero confermate The Voice of Italy è più che mai radiofonico. Partiamo dal principio: per chi non conoscesse il programma, The Voice è il classico talent di stampo musicale, con i giudici/coach che preparano future promesse discografiche e fanno cantare loro brani che possano esaltare le loro caratteristiche. Uno a uno vengono eliminati fino a decretare il vincitore.

Fin qui tutto già visto, ma la novità e il successo riscontrato nella scorsa edizione sono derivati dalle modalità di selezione: il meccanismo iniziale delle blind audition (i giudici erano girati di spalle e sceglievano un cantante solo ascoltando la voce, senza guardarlo, per farla breve) ha conquistato pubblico e critica, così come la battle, in cui due componenti della stessa squadra si scontravano in un’eliminazione fratricida e il coach doveva salvarne solo uno.

The Voice of Italy e le Radio

Tutti questi elementi rimangono anche nell’edizione di quest’anno ma qui comincia il coinvolgimento delle radio: come sottolineato da un altro articolo sempre di Davide Maggio prima delle blind audition ci saranno i pre-casting in esclusiva su Radio2, dal 20 al 31 gennaio, dove gli aspiranti concorrenti dovranno cercare di convincere gli ascoltatori e far votare la loro canzone.

Precedentemente la partnership era stata firmata con RTL102.5 ma, per ovvio aziendalismo, quest’anno si è deciso di rivolgersi a Radio2. E se l’idea era quella di fare tutto “in famiglia”, anche il conduttore della nuova edizione sembrava potesse arrivare nuovamente da Radio2.

I rumors portavano a Savino Zaba, il conduttore di Ottovolante, oppure a Ivan Olita, già padrone di casa di Top of The Pops in onda sempre su Rai2 che però sembra siano stati superati al fotofinish da un altro conduttore che però non ha nulla a che fare con la Rai. O meglio, che non aveva niente a che fare fino a qualche mese fa.

Parliamo di Federico Russo, giovane conduttore di Radio Deejay, attualmente in onda dalle 20 con Vic e Marisa Passera per “Via Massena”, che aveva iniziato la sua carriera proprio in un talent musicale, però come concorrente, all’interno di Operazione Trionfo su Italia 1 nel 2002. Da quel momento, una fortunata esperienza su Mtv fino all’approdo e alla definitiva consacrazione su Radio Deejay, in cui ora si può tranquillamente dire essere uno dei titolarissimi della squadra guidata da Linus.

Rai e Radio Deejay: una connessione possibile?

Scrivevo prima che fino a qualche mese fa non sembrava esistere una connessione tra Radio Deejay e la Rai, mentre ora alcune analogie si trovano facilmente: era partito Fabio Volo con il suo programma su Rai3 (nonostante già avesse lavorato per la Rai), poi nella scorsa stagione televisiva Nicola Savino aveva preso il timone di “Quelli che il calcio” la domenica pomeriggio e anche Linus aveva avuto un piccolo spazio nel giovedì sera con “Il grande cocomero”, monopolizzando addirittura la serata del giovedì quando Nicola Savino aveva ricominciato la nuova edizione di “Un minuto per vincere”, che anticipava il programma di Linus.

Federico Russo conduttore di The Voice of Italy 2

Entrambi riconfermati anche per quest’anno e con Federico Russo come nuovo conduttore di The Voice of Italy 2 al posto di Fabio Troiano, che l’anno scorso non aveva convinto nessuno, si creerebbe una sorta di monopolio Deejay sul secondo canale Rai, che potrebbe trasformarsi quasi in RaiDeejay o in RaidioDeejay.

Mi sono chiesto come mai, vista la scelta di affidare ad una radio del gruppo Rai i pre-casting non si sia valutata la stessa linea sul conduttore, chiamando invece un esterno. In fin dei conti Federico Russo era fermo da anni in televisione, tranne alcune comparsate in Quelli che il calcio se non ricordo male e la parte in Via Massena su Deejay Tv, quindi restando comunque in casa, perché puntare su di lui e nuovamente su una voce di Radio Deejay? Più affidabilità, più dimestichezza nel parlare, più personalità e intraprendenza? Oppure semplicemente anche gli speaker di una delle radio più importanti d’Italia cercano di aprirsi nuove prospettive lavorative? Io non ho trovato una risposta, voi che ne pensate?

Fonti: DavideMaggio.it, TuttoUomini.itVanityFair.it, RealityShow.Blogosfere.it

Articolo a cura di Nicola Zaltieri

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