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13 Febbraio: World Radio Day

E’ sicuramente il giorno più bello per coloro che amano trasmettere emozioni con l’utilizzo di cuffie e microfono. Si celebra il 13 febbraio il giorno dedicato alla Radio, il “World Radio Day”.

Ogni anno quest’occasione diventa anche motivo di riflessione per capire quali sono stati i progressi raggiunti da un media che, come abbiamo spesso riportato nei nostri articoli, mantiene quella freschezza e quel successo, dovuto da un lato all’evolversi della tecnologia, la quale sta dando vita a sempre nuovi canali di trasmissione, dall’altro alla volontà ed ambizione di molti giovani speaker che sognano, dopo anni di gavetta, di prendere posto su quello sgabello occupato magari dal loro conduttore preferito.

Insomma, la Radio non smette mai di sorprenderci cosi come non si arresta la modalità di ascolto della stessa, che negli ultimi tempi ha visto l’influenza di altri mezzi di comunicazione, vedi la televisione, che ora mostra tutto ciò che prima era possibile solo immaginare con gli “occhi della mente” ed ora visibile da tutti anche in un “bar di Shanghai”. Una fruizione, questa, che non è stata estranea a diverse critiche, anche da parte degli stessi addetti ai lavori.

Per non parlare del web, ormai alla portata di tutti, anche di coloro, “maghi” della tecnologia, che, da un giorno all’altro decidono di fondare una web radio, capace in poco tempo, di raggiungere risultati eccellenti, in termini di ascolto e qualità in toto.

Una rete, quella di Internet, che oggi, come sappiamo, pare essere di dominio pubblico, in cui tutti, senza privacy, si espongono e criticano mediante i “social-network”, grazie ai quali tutte le emittenti, indistintamente, promuovono la propria programmazione tra “selfie” con gli speaker  ed ospitate varie.

Ma è proprio su questi nuovi canali di comunicazione “on-line” che si perdono anche le critiche, spesso abbastanza forti, rivolte  a chi è deputato alla scelta o al licenziamento di un conduttore. Diversi sono i casi che noi di Radiospeaker.it abbiamo esaminato e discusso con i nostri lettori, i quali hanno ben espresso la propria posizione in merito alle decisioni, coerenti o ingiuste, che sono state apportate nell’organigramma di una determinata emittente.

Tanti, quindi, sono gli ingredienti che appartengono al mondo dell’FM, cosi come numerose sono le opinioni che ruotano anche intorno al futuro del media, tra novità in termini di conduzione o diffusione, quest’ultima, ormai preda di una digitalizzazione che pure segue la scia della Tv.

Speriamo solo che non si arrivi alle stesse conclusioni: una miriade di canali e molti senza segnale!

In ogni caso, auguri alla “nostra” Radio, quella che vive di fascino e vera passione, la stessa che ci spinge a documentare quotidianamente i fatti appartenenti a questo mondo, per noi, speciale!

 

Articolo a cura di Maurizio Schettino

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