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Radio 105: Benvenuti Nella Giungla con Mara Maionchi e Gianluigi Paragone

Sempre più aria di novità nei maggiori network italiani in questo periodo. Quando sembrava che ormai i palinsesti fossero definiti e le novità accantonate alla nuova stagione, Radio105 sorprende tutti lanciando un programma completamente lontano e opposto da quello che contraddistingue il loro palinsesto coinvolgendo due personaggi esordienti e digiuni di radio.

Parliamo di “Benvenuti nella giungla”, che ha visto la luce la sera di lunedì scorso 7 aprile dalle ore 19 alle 20.30 e che accompagnerà gli ascoltatori tutti i giorni in questa fascia. A condurlo, come vi dicevo, due nomi che con 105 e ancor più con la radio in generale non hanno nulla a che fare: Gianluigi Paragone, giornalista noto ai più per essere il volto de “La gabbia”, il programma d’attualità e talk-show politico in onda su La7 e Mara Maionchi, produttrice discografica conosciuta soprattutto come giudice a “X-Factor” su Rai2 prima e a “Amici” su Canale5 poi.

La trasmissione riprende più o meno gli argomenti preferiti da Paragone, quelli dell’attualità e del confronto con il pubblico, in questo caso con gli ascoltatori, perché l’obiettivo è quello di creare uno spazio per confrontarsi, permettere agli ascoltatori di esprimere le proprie opinioni e, perché no, la propria rabbia, sentendo l’opinione anche di illustri ospiti politici e personalità di spicco italiane. Il tutto partendo da una notizia di attualità, da un fatto che ha caratterizzato la giornata appena conclusa che poi verrà sviluppato e da cui prenderà vita tutta la discussione.

A tirare un po’ le redini del gioco ma soprattutto a rappresentare Radio105 e a dare l’impronta radiofonica c’è Ylenia, voce storica dell’emittente. Un programma che punta, dalle stesse parole di Paragone, a far parlare la gente, a far gridare anche la loro rabbia, che ritiene fondamentale in questo particolare periodo storico.

Un meccanismo che deve però scattare, sempre secondo le parole del conduttore, “in un contesto di confronto per evitare altre forme di ribellione”, perché “aprire i microfoni per commentare l’attualità è sinonimo di partecipazione. Ed è assai salutare”. Ed è molto contento di farlo ai microfoni di Radio105, emittente di cui è assiduo ascoltatore.

Ha una visione totalmente diversa del suo coinvolgimento Mara Maionchi, che racconta la sua prima volta in radio dicendo di essere “molto eccitata e molto curiosa di interessarmi a tante problematiche e a fatti che riguardano tutti noi italiani”. Sono proprio due gli elementi che mi stupiscono di questa scelta e che non mi convincono troppo, pronto a essere smentito dopo aver sentito la qualità del programma. Il primo è frutto solamente della linea editoriale di 105, con un target molto giovane e programmi “aggressivi”, contemporanei, pieni di ritmo.

Un programma così va molto bene su Radio24 e Radio1 ad esempio (infatti ce ne sono a bizzeffe e fatti molto bene), su 105 il rischio è che stacchi molto dal resto del palinsesto, si differenzi parecchio, forse troppo, da tutti gli altri programmi e l’ascoltatore si trovi spaesato o non senta “suo” un argomento così.

Forse la decisione è stata solo frutto di un tentativo di cavalcare l’onda dei programmi talk che stanno facendo la fortuna di molte emittenti e anche 105 voleva arricchirsi di una trasmissione così. Sono solo mie supposizioni, la verità non la sapremo mai. Il secondo elemento su cui riflettevo è la presenza, oltre che la scelta, di affidarsi a Mara Maionchi: i conduttori sono entrambi esordienti in radio, vero, ma penso ai temi che verranno trattati, allo stile da seguire e ai toni della discussione.

Paragone è già abituato e conosce la “materia” che tratta abbondantemente in tv, la Maionchi ha una formazione personale e lavorativa prettamente musicale, che contributo “ufficiale” potrà dare se non quello di una cittadina e di una persona qualunque, ruolo che in ogni caso può già ricoprire Ylenia? Non metto in dubbio le sue qualità, la sua ironia pungente, la sua vena critica e il “non tener mai a freno la lingua” che sicuramente gioveranno alle dinamiche del programma, stavo solo riflettendo sulla sua collocazione all’interno del trio e sul tipo di personaggio che si dovrebbe costruire intorno a lei durante le puntate.

Se è stata inserita come voce del popolo, come quella senza peli sulla lingua che dice sempre solo quello che pensa allora è perfetta, se le motivazioni su di lei erano altre spero di capirle ascoltando meglio. Ed è proprio questa l’unica arma che abbiamo per giudicare in modo più approfondito e dare un parere su quello che vi ho scritto finora: ascoltare con attenzione.

Io non ho ancora avuto modo di farlo, qualcuno di voi ha già seguito il programma o lo segue abitualmente? Che opinione vi siete fatti? Concordate con le mie riflessioni o avete notato delle differenze? E soprattutto, per ritmo, stile e contenuti, è un programma che si può inserire nel palinsesto di 105 o è troppo lontano dalla loro idea di radio?

Per chiudere, un paio di curiosità: uno degli autori è Sergio Bertolini, che collabora insieme alla redazione di Radio105, già autore de “La gabbia” su La7, il programma condotto dallo stesso Paragone. E il titolo prende spunto da una canzone di Jovanotti contenuta nell’album “Lorenzo 1992”.

Articolo a cura di Nicola Zaltieri

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