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Radio Break: on air per superare la balbuzie

Superare la paura di parlare al pubblico, saper gestire i tempi verbali, imparare a raccontare notizie con disinvoltura: questi gli obiettivi di un gruppo di ragazzi con problemi di balbuzie, tutti pronti a mettersi in gioco in un’esperienza radiofonica che è un po’ gioco e un po’ terapia.

Questi aspiranti speaker sono i ragazzi del Centro Ricerca e Cura Balbuzie di Roma, i quali hanno messo in piedi una web radio in collaborazione con Radio RdsRadio Break verrà inaugurata in occasione della seconda edizione dell’International Conference on Stuttering, congresso internazionale incentrato esclusivamente sulla balbuzie, in programma a Roma (presso la sede dell’Istituto nazionale della previdenza sociale in via Ciro il Grande 21) da giovedì 15 ottobre a sabato 17 ottobre. Toccherà proprio ai ragazzi di radio Break illustrare le curiosità, i retroscena e gli interventi della conferenza.

Donatella Tomaiuoli, direttrice del Centro, si è detta testimone di sorprendenti risultati, nei giovani balbuzienti che si sono accostati alla radio, seguendo un percorso che li sta per portare davanti al microfono acceso e al fatidico “on air”.

Il trattamento sfrutta il contesto divertente della radio, per sua natura terreno fertile per affinare le capacità verbali e comunicative, e lo coniuga con un trattamento specifico tradizionale. In questo modo ciò che si pone davanti ai giovani è sì un percorso, sì una sfida, ma da affrontare in modo nuovo e stimolante.

I pochi secondi di un intro, o quelli che separano la fine di un brano dal lancio del successivo, sono spesso momento di panico anche per gli speaker esperti. Non è facile gestire il poco tempo a disposizione, si gioca sul filo del secondo, che si deve riempire con naturalezza. Tutto ciò per dei ragazzi balbuzienti è ancora più difficile, vista la difficoltà nel parlare e quella di mantenere un tono accattivante, così da conquistare il pubblico in ascolto.

Il percorso che ha portato questi ragazzi al microfono li ha visti protagonisti di un intenso allenamento, in compagnia di logopedisti esperti, di uno speaker professionista e di un doppiatore: hanno lavorato sulla proprietà di linguaggio, sul vocabolario, sui tempi di parola, ma anche sui meccanismi e le strategie che regolano la creazione e messa in onda di un format radiofonico.

Dizione, esercizi di articolazione, correzione di inflessione dialettali: i ragazzi del centro sono stati preparati agli elementi essenziali per uno speaker, senza tralasciare gli aspetti più tecnici come i jingle, la strumentazione, gli spot.

Tutto ciò ha consentito loro di affinare la capacità comunicativa e verbale, per renderli capaci di gestire dirette radiofoniche, soli o in co-conduzione.

Questa è Radio Break, che è interruzione, sospensione, “La tua pausa nel nostro mondo”, come recita lo slogan. Giovedì saranno on air per la prima volta e sarà un sicuro successo.

Articolo a cura di Giusy Dente

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