Linus al World Radio Day 2024: l’impegno degli italiani in radio è il segreto del nostro successo
Dati d'ascolto, la freschezza del brand di Radio Deejay e la sua precisione sono solo alcuni dei temi trattati durante l'intervista a Linus al World Radio Day 2024.
In occasione del World Radio Day 2024, Linus è passato a trovarci lo scorso 13 febbraio, per la prima volta in presenza, al Talent Garden Calabiana.
“Adoro essere intervistato, sono 50 anni che faccio interviste – ha aperto Linus al World Radio Day – Quando facciamo il programma io e Nicola, vi garantisco ci divertiamo tanto, tanto, tanto, ma quando c’è l’intervista alle 11.25 devi fare uno sforzo di empatia, devi studiare, devi potergli dire qualcosa. In verità 9 volte su 10, quando l’intervista è finita siamo molto contenti di averla fatta ma tutti i giorni si ripete questa cosa. Chiedimi qualunque cosa, so tutte le risposte“, così il direttore di Radio Deejay sfida scherzosamente Giorgio d’Ecclesia
L’impegno che noi mettiamo in Italia per fare le radio non lo mettono in nessuna radio in tutto il mondo.
Linus
“Da parecchi anni le radio americane hanno cessato di esistere: una volta c’erano le top 40, ora ci sono le top 5. Poi c’è una sciatteria dal punto di vista tecnico. Noi da ragazzi sognavamo le loro voci, le loro voci, i loro jingle e si andava in Lussemburgo a farci fare i jingle, a Radio Luxemburg. Adesso nelle radio americane non c’è più questa cura che ci mettiamo noi, una cura che è figlia anche di una certa rivalità, anche sottile, che c’era un tempo. L’impegno che noi mettiamo in Italia per fare le radio non lo mettono in nessuna radio in tutto il mondo“.
Come cambierà l’indagine d’ascolto?
Parliamo di dati d’ascolto, abbiamo capito che l’indagine CATI è l’unica possibile per il momento ma che cosa rende il meter così inapplicabile come se fosse il male da evitare?
“Quando si cerca una soluzione ad un problema in un paese – spiega Linus – si cerca di capire cosa hanno fatto gli altri paesi che magari sono più avanti. L’unico paese dove c’è il meter è la Fillandia dove ci sono tre milioni di abitanti e il resto sono tutte renne, quindi è inapplicabile per il momento“.
La freschezza del brand di Radio Deejay?
Una caratteristica di Radio Deejay, da sempre, è lo stile in tutto quello che riguarda il brand, e chiunque faccia questo mestiere si chiede il segreto per mantenere nel tempo questo stile.
“Mi sento, quando penso alle scelte di Radio deejay, come uno stilista – spiega Linus ai microfoni del World Radio Day – È una questione di gusto: la forza di Radio Deejay è aver avuto, prima di me, una persona che faceva il mio stesso lavoro, che come me aveva bene in mente cosa fare e dopo di quella persona sono arrivato io, ci ho messo un po’ a centrare il mio tipo di radio, ma non so dirti qual è il segreto di Radio Deejay, forse una certa coerenza, una certa ironia, la capacità di farci sentite un po’ familiari. Siamo tutti molto diversi però abbiamo lo stesso modo di intendere quello che facciamo e abbiamo una certa autoironia che ci aiuta in questo“.
La passione al centro ma anche l’essere “puntigliosi” è fondamentale
La passione non ha mai fine: “Adoro fare la radio – racconta Linus – le due ore della mattina sono le mie due ore preferite in assoluto”. Ma resta comunque un capo molto preciso… e critico: “Ho tre radio a cui pensare ma le ascolto molto poco perché ogni volta che ascolto qualunque programma di ognuno delle tre radio mi verrebbe voglia di prendere il telefono e chiamare chi è in onda ma probabilmente farei lo stesso ascoltando me stesso“.
Rivivi tutto il World Radio Day sul sito ufficiale www.worldradioday.it; l’intervista integrale a Linus è disponibile nel video che segue.