Perché la radio è il media più intergenerazionale di tutti? A rispondere, nel podcast “That’s Y” di Giulio Beronia, è Giorgio D’Ecclesia, Founder & CEO di Radiospeaker, Dizione.it, ideatore del World Radio Day, consulente e formatore radiofonico e speaker di Radio Globo.

Nell’ultima puntata del primo podcast italiano dedicato alle nuove generazioni e all’inclusione sul lavoro, ci avventuriamo nella storia centenaria della radio che riesce ad essere allo stesso tempo il media più longevo e più “giovane” di tutti.

È l’anno del centenario della radio e questo tema cade a pennello in un momento in cui la radio continua ad essere al passo con i tempi continuando a parlarci “della realtà mentre la realtà scorre” spiega Giorgio d’Ecclesia. Inoltre la puntata è stata registrata in occasione della Voice Week, nella settimana, appunto, in cui cade la Giornata Mondiale della Voce, il 16 aprile.

“That’s Y”: la radio e l’audio al servizio delle organizzazioni

L’“highlanderness” radiofonica e il rinascimento dell’audio possono essere messe al servizio delle organizzazioni?

Nel podcast “That’s Y”, Giulio Beronia e Giorgio d’Eccledia analizzano il rapporto con la radio nelle generazioni e come si compone la relazione degli ascoltatori radiofonici tra giovani e adulti.

Nel podcast riscopriamo inoltre come la capacità adattiva della radio con altri canali di comunicazione sia un valore aggiunto inestimabile, così come il valore della voce e dell’ascolto per la creazione di community di interesse e di creazione del senso di appartenenza per le organizzazioni, soprattutto se lo stile e il mindset radiofonici sono declinati nelle soluzioni di Corporate Audio come la Corporate Radio e il Podcasting aziendale.