HomeMagazineRadio NewsClaudio Cecchetto sul Corriere: “I tormentoni non sono canzoni facili, ma vere opere d’arte”

Claudio Cecchetto sul Corriere: “I tormentoni non sono canzoni facili, ma vere opere d’arte”

Claudio Cecchetto sul Corriere: “I tormentoni non sono canzoni facili, ma vere opere d’arte”

In un’intervista esclusiva al Corriere della Sera, Claudio Cecchetto condivide la sua visione sull’estate musicale 2025, segnata dall’assenza di veri e propri tormentoni estivi. Secondo il celebre produttore e talent scout, non si tratta di un calo di creatività, ma della saturazione del panorama musicale: negli ultimi decenni sono stati prodotti troppi brani di qualità, rendendo difficile replicare i successi del passato.

L’ultimo tormentone estivo secondo Cecchetto

Cecchetto ha indicato come ultimo vero tormentone estivo il brano “Sesso e samba” di Tony Effe e Gaia. Ricorda anche hit storiche come “Vamos a la playa”, che riesce a far ballare il pubblico ancora oggi, oltre quaranta anni dopo l’uscita.

“Il termine ‘tormentone’ spesso ha una connotazione negativa, ma in realtà sono veri capolavori. Non ce ne sono molti quest’estate, ma sono opere d’arte,” spiega Cecchetto.

Ripensando alla sua carriera, Cecchetto cita esempi di hit inizialmente sottovalutate, come “People From Ibiza” di Sandy Marton o il suo “Gioca Jouer”, che col tempo si sono trasformate in classici intramontabili. Oggi, aggiunge, il vastissimo repertorio storico a disposizione dei DJ riduce la domanda di nuovi tormentoni: il pubblico trova già ciò che cerca nelle hit del passato.

Cecchetto al Corriere tra estate, Sanremo e strategie discografiche

Sull’idea che l’estate sia meno strategica rispetto a eventi come Sanremo, Cecchetto osserva che, proprio per il peso del repertorio storico, gli artisti tendono a pubblicare canzoni forti in momenti più mirati, ottimizzando l’impatto discografico.

Riguardo alla stagione dei concerti, Cecchetto distingue tra spettacoli dove il pubblico partecipa attivamente e quelli dove prevale l’uso del telefono. Secondo lui, dopo il Covid, molti spettatori hanno voluto recuperare esperienze dal vivo, investendo in concerti e live show, mentre oggi le vendite di dischi sono quasi inesistenti.

Adriano Matteo

Adriano Matteo

Tecnico del suono radiofonico, live e broadcast, giornalista iscritto all'albo pubblicisti della Puglia e grande appassionato di radio in tutte le sue sfaccettature. Leggi i miei articoli

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