Cosa deve imparare un bravo professionista per FARE RADIO?
Tappeto musicale, microfoni accesi, autori e redattori al di là del vetro, fonici pronti a premere «play».
Tante cose succedono in uno studio radiofonico quando è accesa la luce rossa dell’«on air» e molte sono le professionalità che collaborano per il successo di una buona emittente. L’offerta didattica del master «Fare Radio. Ideazione, produzione e gestione dei prodotti radiofonici» propone tre percorsi altamente specializzanti che tengono conto delle reali esigenze del mercato radiofonico.
La squadra professionale è organizzata da un preciso organigramma, diviso essenzialmente in tre parti:
1. lo staff organizzativo: costituito da station manager, program director, responsabile marketing e responsabile della comunicazione.
2. lo staff artistico: composto da autori e redattori, dagli speaker, e dal social media manager.
3. lo staff tecnico: con i fonici, i programmatori musicali, dai sound producers e dai tecnici di bassa frequenza. Non esiste un ruolo meno fondamentale degli altri e nemmeno si deve pensare che le diverse competenze si possano dividere in compartimenti stagni.
E’ compito di un bravo radiofonico “intendersi di tutto”, anche quando specializzato in un ruolo. La specificità del master è quella di puntare alla costruzione di diverse figure professionali della radio offrendo agli allievi l’opportunità di partecipare, fin dalle prime fasi progettuali, alla realizzazione artistica di un programma, sperimentandone i risvolti manageriali e di promozione, ed inoltre di venire a contatto con le più grandi realtà radiofoniche nazionali attraverso stage e con i professionisti che ne fanno parte durante le lezioni.
E’ possibile iscriversi e consultare l’intera offerta formativa tramite il sito almed.unicatt.it/fareradio.
Siamo sempre lieti di ricordarvi che Radiospeaker.it è partner del Master Fare Radio della Cattolica di Milano.
Comunicato stampa Master “Fare Radio”