Daniele Bossari al World Radio Day: “La radio apre l’occhio interiore della fantasia”

Da pochi mesi è tornato su Radio Deejay ma è noto al pubblico anche per il suo passato televisivo su MTV o su Italia 1 dove ha condotto programmi come il Festivalbar o Popstar, Daniele Bossari è stato ospite del World Radio Day, lo scorso 13 Febbraio, al Talent Garden Isola di Milano.

È anche scrittore e siamo partiti proprio da questo, dal libro “La Faccia Nascosta della Luce”, un’opera che ha messo a nudo Bossari, rivelando le cose più intime che un uomo può raccontare di sé cioè andare a fondo e risalire grazie all’affetto delle persone che si hanno attorno. Una storia di rinascita.

“Crisi depressiva, alcolismo, distruzione totale fino al punto più basso – cosi lo descrive l’autore – fino ad arrivare anche a volerla fare finita e poi rinascita, si riaprono gli occhi, si riaccende il desiderio di vivere grazie all’amore delle persone che mi circondavano che mi hanno aiutato a prendere la giusta direzione e adesso sono ancora qua“.

Bossari al World Radio Day: il successo dalla Radio alla TV

Ha un modo di comunicare che resta sempre attuale il suo, un punto di riferimento per tanti ragazzi che funziona sempre sia in radio che in TV, forse più spirituale il primo mezzo rispetto a quest’ultimo. “La radio ti apre l’occhio interiore della tua fantasia – spiega – È questa la magia che mi affascina così tanto, da sempre: ero bambino, ascoltavo la radio, immaginandomi le persone che parlavano, le situazioni che si creavano. A differenza della televisione che appiattisce un po’ la fantasia perché hai già l’immagine e non devi immaginarti un bel niente dentro la tua testa, con la radio, utilizzando le parole, puoi creare una cornice, un’ambiente, un mondo di fantasia o reale a secondo di quello che stai raccontando“.

La radio ti apre l’occhio interiore della tua fantasia.

Daniele Bossari

Non tutti sanno del suo legame ‘viscerale’, cosi lo definisce lui stesso, con La Pina “Nel 1999 La Pina era venuta a presentare il suo disco in veste di rapper a MTV negli studi di Londra – racconta – e all’epoca portavo un pizzetto con un piercing attaccato e La Pina aveva deciso che era arrivato il momento di tagliarlo; per cui era venuta in studio a trovarmi e in diretta con le forbici mi ha tagliato questa trecciolina, ma la cosa più divertente è che poi abbiamo estratto un telespettatore del programma ‘Select’ e gli abbiamo inviato questo feticcio orribile – ride – probabilmente una reliquia in giro c’è ancora. Disgustoso“.

La passione per i cristalli e i minerali, alla base del funzionamento di tanti oggetti come la Radio stessa

Abbiamo parlato di vibrazioni, frequenze, spiritualità e cristalli. Proprio così perché come Bossari stesso racconta, da qualche anno si è appassionato a questo mondo dei cristalli, dei minerali “hanno proprietà intrinseche incredibili. Mi permettono di raccontarmi a livello geologico. Hanno una linea temporale geologica molto diversa dalla nostra: noi viviamo cent’anni e qui si sta parlando di milioni di anni, in alcuni casi miliardi di anni. Le qualità del cristallo sono conosciute e sono applicate a livello tecnologico in tutto quello che ci circonda. Il microfono, le cuffie, gli schermi, funzionano grazie al quarzo, la radio stessa ha il quarzo al suo interno. Il quarzo trasmuta una forma di energia in un’altra. Se lo premi, lui sviluppa una carica elettrica“.

L’essenza della Radio resta sempre una persona che parla davanti a un microfono e che racconta: un cervello collegato che continua a mandare input.

Daniele Bossari

Parlando quindi di tecnologia non manca un parere sullo sviluppo della comunicazione e della radio grazie appunto alla tecnologia: “Mi sembra di comprendere dai dati che abbiamo a disposizione che la radio stia vivendo una nuova giovinezza che ciclicamente ritorna – spiega Bossari ai microfoni del World Radio Day – c’è una continua rinascita della radio in forma diversa. La radio è sopravvissuta alla tv, a internet, alle piattaforme. È il mezzo più istantaneo, veloce immediato per accedere all’informazione. Ti offre compagnia, intrattenimento, estrema facilità all’utilizzo. Alla fine l’essenza resta sempre una persona che parla davanti a un microfono e che racconta: un cervello collegato che continua a mandare input“.

Daniele Bossari: “Il giorno che sono in radio è il più bello della settimana”

“Passo tutta la settimana a studiare, a cercare informazioni, notizie – racconta lo speaker di Deejay descrivendo la sua routine radiofonica – mi adatto anche al flusso musicale più aperto che offre la radio. Il giorno che sono in radio è quello più bello, è il vero divertimento. Il tragitto che faccio da casa mia a Radio Deejay, mi riporta costantemente a 27 anni fa quando cominciai con quella adrenalina, con quella sensazione di galleggiare. Entro dentro la radio e mi sento felice. Era il sogno della mia vita e continua ad esserlo. Mi auguro che anche semplicemente una piccolissima parte di questo entusiasmo possa essere trasmesso nel mio programma” rivela in conclusione dell’intervista al World Radio Day 2023.

Sui progetti futuri e novità parliamo di podcast “lavorando a così tante informazioni ma dovendomi adattare ai tempi radiofonici che sono molto serrati, mi restano tante domande, tanto materiale che approfondisco con i tempi dei podcast“.

Tutta l’intervista integrale a Daniele Bossari, ospite del World Radio Day 2023 al Talent Garden Isola di Milano è disponibile su YouTube, nel video che segue!

Rivivi tutto il World Radio Day sul sito ufficiale della Giornata Mondiale della Radio!