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Audiradio, slitta la pubblicazione dei dati: ancora top secret gli ascolti radiofonici del primo semestre 2025

Consegnati i dati alle singole emittenti, ma la pubblicazione pubblica è rinviata. Il settore attende trasparenza e numeri ufficiali.

Audiradio, slitta la pubblicazione dei dati: ancora top secret gli ascolti radiofonici del primo semestre 2025

Il ritorno ufficiale di Audiradio, subentrata al Tavolo Editori Radio (TER), avrebbe dovuto segnare un nuovo inizio per la trasparenza nella misurazione degli ascolti radiofonici in Italia. Tuttavia, la tanto attesa pubblicazione dei dati riferiti al primo semestre 2025 subisce un ulteriore slittamento.

Dati d’ascolto radio: consegna interna, ma ancora niente pubblicazione

Nella giornata di lunedì 26 luglio, i dati d’ascolto sono stati distribuiti internamente alle emittenti radiofoniche, ma non ancora diffusi pubblicamente. Quelli che avrebbero dovuto rappresentare i primi numeri ufficiali dell’era Audiradio, resteranno riservati ancora per diverse settimane.

Posticipata la pubblicazione: si attende fine settembre

La pubblicazione pubblica dei dati relativi al primo semestre 2025 è stata posticipata al 26 settembre, a causa di problemi tecnici legati all’allineamento statistico tra i due flussi di rilevazione: le interviste telefoniche sono state suddivise in stream distinti, complicando l’elaborazione.

Una situazione che ha rallentato il processo di normalizzazione, anche a fronte di una crescita inattesa degli ascolti per radio locali e superstation, che nei primi mesi del 2025 avrebbero registrato incrementi tra il 30% e il 40%. Il tutto, senza cali significativi per le emittenti nazionali.

Cambiano le abitudini d’ascolto, servono sistemi più inclusivi

Le prime analisi suggeriscono che il numero medio di emittenti ascoltate per individuo sia aumentato, con conseguenti sovrapposizioni che rendono complesso il consolidamento dei dati.

Restano inoltre da affrontare alcuni nodi strutturali: l’integrazione della misurazione elettronica tramite SDK per l’ascolto on demand, e l’inclusione dei nativi digitali, ancora poco rappresentati in un sistema che riflette principalmente abitudini analogiche.

Un vuoto che pesa sulla pianificazione editoriale e commerciale

L’assenza di dati ufficiali rischia di influenzare negativamente la pianificazione delle emittenti in vista della stagione autunnale, sia sul fronte editoriale che pubblicitario. Il settore radiofonico attende ora con urgenza una fotografia chiara, aggiornata e rappresentativa del nuovo panorama audio, sempre più digitale e multipiattaforma.

Adriano Matteo

Adriano Matteo

Tecnico del suono radiofonico, live e broadcast, giornalista iscritto all'albo pubblicisti della Puglia e grande appassionato di radio in tutte le sue sfaccettature. Leggi i miei articoli

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