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Guerra in Ucraina: la Radio regna sovrana anche nell’era di Internet

Durante la guerra in Ucraina, nell'era di Internet, la Radio resta un mezzo solido, sempre accessibile e capace di garantire informazione per tutti.

Guerra in Ucraina: la Radio regna sovrana anche nell’era di Internet

È un dato di fatto: in periodi di crisi come quello che stiamo vivendo, i mezzi di comunicazione sono di fondamentale importanza, la radio più di tutti. L’abbiamo visto durante gli ultimi due anni di pandemia, la radio garantisce informazione e intrattenimento da sempre, ma il suo ruolo si rivela ancora più importante durante tragici eventi come la guerra in Ucraina.

È stato così per i conflitti mondiali del ‘900, quando la radio era il mezzo più all’avanguardia di tutti, è così ancora oggi e lo dimostra l’utilizzo che se ne fa in questi ultimi giorni, in tutto il mondo.

Guerra in Ucraina: l’importanza della radio

All’alba dello scorso 24 Febbraio, una settimana fa esatta, scoprivamo che Putin aveva dichiarato guerra all’Ucraina. Probabilmente ne siamo venuti a conoscenza attraverso i social o la TV, ma l’unico mezzo di facile accesso per tutti, che continua a fornirci informazioni attendibili, continuative e in tempo reale, è la radio.

Quel giorno la carta stampata non parlava della tragedia che si stava consumando in Ucraina: era successo tutto “troppo tardi”, quando i giornali erano stati già stampati e, mentre venivano consegnati alle edicole, erano già “vecchi”.

La TV è certamente uno dei canali di informazione più utilizzati: molte emittenti televisive All News in tutto il mondo ci tengono informati minuto per minuto su tutto quello che accade; ma quando siamo in macchina, al mattino durante il tragitto casa-ufficio, oppure al bar o al supermercato, è molto più facile che ci sia una radio accesa.

Poi c’è Internet… beh, è certamente il mezzo di comunicazione e di informazione più comune, aggiornato e alla portata di tutti. Ma è davvero così affidabile?

In queste ore le più grandi testate giornalistiche fanno fatica a selezionare notizie verificabili provenienti dai luoghi del conflitto; sono centinaia le Fake News che circolano in questi giorni, notizie che rischiamo di prendere per buone soprattutto quando, come succede con i social, siamo noi a scegliere i canali di informazione da seguire.

L’informazione, quella attendibile, in tempo reale, oggi più che mai, arriva dalla radio.

Perché la Radio è il mezzo più solido e indistruttibile?

Pur essendo all’avanguardia e dotati di ogni sistema di sicurezza, durante un conflitto, ogni mezzo di comunicazione può diventare vulnerabile e facilmente distruttibile.

È del primo marzo, due giorni fa, la notizia secondo la quale a Kiev, sarebbe stata colpita, La Torre della TV, con una conseguente momentanea interruzione delle trasmissioni.

https://www.youtube.com/watch?v=NmurYpwYOjI

Molti hanno definito questo conflitto come la prima guerra di internet. Mai come per il conflitto tra Russia e Ucraina, nel bene e nel male, sono protagonisti i social. Ma in Ucraina le connessioni alla rete Internet sono state fra i primi obiettivi colpiti dai Russi. Internet è anche il mezzo più vulnerabile.

Le trasmissioni radio, invece, sono un po’ più difficili da “buttare giù”. Negli ultimi giorni sono stati riaccesi alcuni canali che trasmettono in onde lunghe, medie e corte, anche nei paesi vicini, sui quali sono in onda notiziari che garantiscono informazione continua.

Per farla semplice, seppur con qualità audio estremamente ridotta, trasmissioni a lunghezze d’onda molto basse possono coprire centinaia se non migliaia di km grazie a un solo trasmettitore. In questo modo paesi come la Romania, l’Austria, la Polonia o la Repubblica Ceca, riescono a trasmettere per l’Ucraina, senza correre il rischio di essere colpiti, essendo al di fuori del territorio in guerra.

Le trasmissioni Radio per l’Ucraina

La pagina Radios du Monde, segnala alcune trasmissioni attivate in questi giorni per garantire la disponibilità quotidiana di informazioni sulla guerra in Ucraina, per il territorio colpito ma anche per i tanti profughi.

  • Sul canale onde lunghe LW 153 kHz, la Romania ha sostituito il suo programma “Antena Satelor” con il canale di notizie “Radio Romania Actualitati”.
  • Su onde lunghe LW 225 kHz, la radio polacca ha iniziato a trasmettere un giornale di pochi minuti in ucraino due volte al giorno, sette giorni su sette, subito dopo il “Jedynka News”, alle 10:00 e alle 17:00 (ora Ucraina=UTC+2).
  • Su onde corte, la BBC aggiunge 2 trasmissioni in Ucraina su 5875 kHz dalle 20 alle 22 UTC e su 15735 kHz dalle 14:00 alle 16:00 UTC- Sulle onde medie, NEXUS.
  • International Broadcasting Association di Milano annuncia un aumento della potenza a 1323 kHz e propone la trasmissione per i paesi dell’Est dalle 19 alle 11 CET.
  • WRMI ha iniziato a ritrasmettere l’English language broadcast di Radio Ukraine International, alle 1200-1230 UTC sui 5010 kHz.
  • Su onde corte l’ORS, dall’Austria per l’Ucraina, trasmette giornali radio tramite il trasmettitore a di Moosbrunn.
Copertura Radio Onde Lunghe Polonia

Ma attenzione! Anche le controparti possono adottare questo tipo di soluzioni per diffondere a volte anche messaggi con informazioni non vere o fuorvianti.

Guerra in Ucraina: Informazione o intrattenimento in Radio?

Non è stato facile durante la pandemia, lo è ancora meno oggi, per tanti speaker in tutto il mondo, affrontare e svolgere il proprio lavoro. Svegliarsi una mattina, scoprire che è cominciata una guerra che in qualche modo riguarda anche noi, sapere di doverla raccontare o di dover garantire il giusto intrattenimento per chi sceglie noi magari per staccare, è l’aspetto più difficile del nostro lavoro.

A quel punto dipende molto dalla linea editoriale dell’emittente nella quale si va in onda, non saremo certamente noi a scegliere se garantire informazione o intrattenimento, certo è che non si può far finta di nulla.

La professionalità dei tantissimi conduttori in onda in questi giorni, la stiamo vedendo proprio da questo: dall’umanità, la vicinanza, il calore ma anche la puntualità, la chiarezza e l’affidabilità con le quali ci stanno raccontando i fatti minuto per minuto. Solo la radio riesce a mettere insieme queste caratteristiche, confermandosi il mezzo più vicino agli ascoltatori, anche quando si tratta di intrattenimento, aspetto fondamentale della radiofonia, in questi periodi più che mai.

Ucraina: il racconto della guerra dalla Radio al Podcast

Un altro canale di informazione che si sta diffondendo sempre di più, adottato per raccontare storie e attualità anche dagli stessi luoghi della guerra, è il Podcast.

Il podcasting è visto come parte integrante del futuro dell’informazione, presente su tutte le piattaforme di streaming digitali, anche sulle stesse piattaforme delle radio. Il Podcast continua a conquistare pubblico che lo sceglie anche per approfondire quello che succede in Ucraina.

Sono tanti i giornalisti, citiamo tra i tanti Cecilia Sala, che in questi giorni sono sul campo e raccontano i fatti dai bunker o dalle strade delle città, senza considerare i tanti canali di informazione che producono autonomamente Podcast per spiegare i vari aspetti del conflitto.

Ed è incredibile come, anche in questo caso, la voce riesca ancora a conquistare il pubblico, in un’epoca in cui le immagini regnano sovrane.

Adriano Matteo

Adriano Matteo

Tecnico del suono radiofonico, live e broadcast, giornalista iscritto all'albo pubblicisti della Puglia e grande appassionato di radio in tutte le sue sfaccettature. Leggi i miei articoli

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